Il dubbio, la paura, la poca conoscenza, l’incertezza sulle regole e la voglia di sentirsi il più presto possibile “a posto”, insita in ogni persona onesta. Ho elencato una serie di motivazioni che spingono molti di noi a lasciar perdere ogni proposito bellicoso, che nasce in maniera naturale e spontanea, di ricorrere contro la multa che fa capolino dalla cassetta della posta.
Una volta che abbiamo maneggiato e violentato l’odiosa busta verde, passata l’incazzatura iniziale, sfarfugliato qualche mugugno, digerita la mazzata, alla fine ci rechiamo più o meno tutti, in ordine più o meno regolare a pagare il dovuto. Ed ecco che la favola finisce, ma a vivere “felici e contenti” sono solo i detentori e fautori del “business”.
Vi abbiamo suggerito che qualcuno può anche pensare di dire di no! Spesso si ha paura dell’incognita che si nasconde dietro la procedura di ricorso, che appare sempre fumosa ed oscura ai più. Ecco allora che a corollario della nostra iniziativa contro i Velox della Milano – Meda, dopo aver pubblicato i moduli per far ricorso a Giudice di Pace o al Prefetto, ho provveduto, grazie all’aiuto prezioso di alcuni esperti, a realizzare e pubblicare un breve prontuario, che sono sicuro sarà utilizzo per chiarire le idee a molti.
Lo trovate qui http://www.ilmonti.com/prontuario-in-caso-di-sanzione-f-a-q-frequent-asked-questions/
Fatene buon uso e non chinate la testa, date battaglia!
20 risposte a “Ho pubblicato un piccolo Vademecum per fare ricorso alle multe dei “Velox Rapina”! Più informati e più forti!”
Caro Andrea, molto apprezzabile il tuo impegno. Tuttavia dal Palazzo se ne fregano altamente di noi onesti pagatori, vogliono solo i nostri soldi, con il limite a 80km/h in rettilineo e poi un limite di velocità di 90 km/h nel curvone. Ma chi sceglie questi assessori? Se organizzerete delle pacifiche manifestazioni io ci sarò! Avvisami. Per favore, non ho ancora capito quando la multa, se non pagata in misura ridotta, aumenta a seguito di ricorso al Prefetto o Giudice di Pace? Forza, combattiamo contro le ingiustizie, fatto salvo il principio della sicurezza stradale senza cassavelox. Grazie ciao tony
Caro Tony,
Non credere che tutti siano sordi! La nostra protesta sta già per raggiungere qualche risultato, De Nicola si è deciso a dare l’ordine per sistemare le buche sulla strada… Quando inizieranno i lavori sarà una nostra grande vittoria!
Per la tua richiesta ti riportò l’estratto delle Faq:
“Qualora il ricorso, dopo l’emissione di ordinanza/sentenza da parte del Prefetto o del Giudice di pace, venga rigettato e non accolto, la sanzione viene raddoppiata.
Questa prassi è sempre adottata dal Prefetto, invece il giudice di Pace, in linea di massima ripristina il pagamento della sanzione minima edittale, cioè fa pagare la somma indicata nel verbale di contestazione. Però non è escluso che anch’ esso possa raddoppiare la sanzione”
Quindi per prassi se nei 180gg di tempo il Prefetto rigetta il ricorso, per prassi raddoppia sempre la sanzione, al contrario il Giudice di Pace a volte non le raddoppia.
Caro Andrea
anche io sono stato “vittima” con ben due sanzioni per questo autovelox sulla milano-meda.
Partendo dal presupposto che il limite sarebbe 110km/h le mie notifiche saebbero nulle visto che la prima è a 94km/h e la seconda a 109 km/h.
Il dubbio adesso è chi ha la ragione e come bisogna comportarsi per evitare di peggiorare la situazione.
Resta anche da accertare che gli autovelox in questione siano o meno certificati come regolari.
Grazie e a presto
Ciao Mirko, leggi il vademecum pubblicato da Andrea in questo forum, la trovi risposta ai tuoi dubbi. Dovresti fare ricorso con modalità consigliate in questo forum. Bisognerebbe anche far sentire la propria voce presso gli uffici dell’Assessore provinciale ai trasporti della Provincia di Milano. ciao tony
AUTOVELOX MILANO – MEDA
PRONTUARIO IN CASO DI SANZIONE
F.A.Q. (frequent asked questions)
A CHI VA PRESENTATO IL RICORSO?
Al Giudice di pace del tribunale competente o al Prefetto di competenza
ENTRO QUANDO VA PRESENTATO IL RICORSO?
Il Giudice di pace è l’Autorità cui si ricorre più frequentemente in caso di contestazioni. Il ricorso deve essere presentato improrogabilmente entro 30 giorni dalla notifica presso la Cancelleria del Tribunale ove si intende ricorrere (lo stesso luogo, comunque, ove ricade l’Ente che ha notificato la contravvenzione).
E’ possibile anche ricorrere dinnanzi al Prefetto. In questo caso si può provvedere a presentare l’istanza presso l’Autorità che ha elevato la sanzione: Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani, entro e non oltre 60 giorni dalla data della notifica. Tale ricorso può anche essere inviato a mezzo Raccomandata A.R., purché, sia nella lettera, che nella busta, si indichi, in apposito spazio, la scritta “RICORSO AL PREFETTO”.
ENTRO QUANTO TEMPO DEVE ESSERE NOTIFICATO UN VERBALE?
Entro 90 giorni dalla commessa violazione, al proprietario (obbligato-solidale) del veicolo oggetto di violazione, entro 180 giorni se residente all’estero.
Possono essere notificate a mezzo posta, mediante cartolina, atti giudiziari e la stessa deve essere consegnata al titolare della sanzione. Qualora la stessa venga lasciata a persona differente (parenti, conviventi, portinaio) la Posta deve notificare un secondo atto all’interessato del verbale ove viene riportata la comunicazione della consegna nelle mani di altre persone, pena nullità della notifica stessa.
QUAL’E’ IL COSTO DA SOSTENERE PER PRESENTARE IL RICORSO?
Se presentato al Giudice di Pace applicare sul modulo del ricorso una marca di CONTRIBUTO UNIFICATO da 37 € . Se presentato al Prefetto il costo da sostenere è quello di una Raccomandata con ricevuta di ritorno pari a circa 5,00 €.
COME VA PRESENTATO IL RICORSO? COSA BISOGNA ALLEGARE AL MODULO DI RICORSO?
I ricorsi vanni presentati in carta semplice dal trasgressore dell’ipotetica commessa violazione o dal proprietario del veicolo, personalmente o mediante raccomandata A/R, ricordandosi di datarlo e firmarlo, la firma è essenziale pena il rigetto del ricorso stesso.
Il ricorso al Prefetto va presentato in copia singola, allegando copia del verbale originale ed eventuale copia della busta che lo conteneva.
Il ricorso al Giudice di Pace deve essere presentato in 3 copie, ad una delle tre va allegato copia del verbale originale, tutti gli allegati eventualmente dichiarati nel ricorso e il contributo unificato da 37 € (per sanzioni inferiori a 1.200 € circa).
QUALI SONO I TEMPI DI RISPOSTA? COSA SUCCEDE SE NON C’E’ RISPOSTA?
Il Prefetto entro 180 giorni dal ricevimento del ricorso deve emanare ordinanza di accoglimento o rigetto, qualora lo stesso non emana l’atto, il ricorso si intende accolto per il principio del silenzio-assenso.
Il Giudice di Pace deve emanare sentenza e la stessa va pubblicata. Si ricorda che dal momento in cui viene effettuato il ricorso al Giudice di Pace, la controparte (Ente che accerta la violazione del Codice della Strada) DEVE costituirsi in giudizio nei modi e nelle tempistiche disposte dal Giudice di Pace; qualora ciò non avvenisse il ricorso, in sede dibattimentale, si intende accolto in automatico.
A CHE RISCHIO SI VA INCONTRO PRESENTANDO RICORSO? COSA SUCCEDE IN CASO DI MANCATO ACCOGLIMENTO DEL RICORSO?
Qualora il ricorso, dopo l’emissione di ordinanza/sentenza da parte del Prefetto o del Giudice di pace, venga rigettato e non accolto, la sanzione viene raddoppiata.
Questa prassi è sempre adottata dal Prefetto, invece il giudice di Pace, in linea di massima ripristina il pagamento della sanzione minima edittale, cioè fa pagare la somma indicata nel verbale di contestazione. Però non è escluso che anch’ esso possa raddoppiare la sanzione.
COSA SUCCEDE IN CASO DI ACCOGLIMENTO DEL RICORSO?
La sanzione si vede estinta e annullata, di conseguenza anche gli eventuali oneri accessori (patente, punti ecc..) si intendono non applicabili.
IN ATTESA DELLA RISPOSTA COSA SUCCEDE AI PUNTI DELLA PATENTE?
Dal momento in cui si effettua il ricorso, il verbale emanato viene sospeso in attesa di giudizio (sentenza/ordinanza), di conseguenza anche le sanzioni accessorie (patente, punti, ecc.) si intendono non eseguibili.
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Salve,anche io sono tra i perseguitati da questa farsa,ho ricevuto 5 multe,per un totale di 1500 euro,volevo chiedere ma come posso aderire all’esposto?c’è qualche possibilità?
inoltre sto per fare la domanda di ricorso al giudice di pace in quanto in due delle multe,dalle foto si evince il fatto che siano ben visibili due macchine,ma per le altre invece??con che motivazioni possiamo contestarle??per la non omologazione dell’apparecchio??
cordiali saluti
Caro Antonello, la sua storia è davvero surreale!
Trova un breve prontuario per i ricorsi qui: http://www.ilmonti.com/prontuario-in-caso-di-sanzione-f-a-q-frequent-asked-questions/
E i moduli pre-compilati per i ricorsi qui:http://www.ilmonti.com/moduli-esposti/
Ci tenga informati!
Buongiorno. Qualcuno può dirmi per esperienza diretta dopo quanti giorni gli è arrivata la multa a casa?
Sono sicuro di aver viaggiato per quel tratto ad una velocità troppo alta, più di un mese fa, però per ora ancora niente.
Tre mesi sono lunghi a passare.
Buongiorno Andrea, La ringrazio intanto per le indicazioni. Anche io ho appena ricevuto una multa di 240€ circa e -3 punti della patente per aver percorso quel tratto a 94Km/h (pensi che ero convinto del limite a 90Km/h ed avevo anche messo il Cruise Control impostato a 92 Km/h per evitare problemi). Ammetto il timore dell’esito negativo del ricorso e soprattutto della maggiorazione. Domanda: non sono in possesso di una foto e vorrei fare ricorso comunque con il Giudice di Pace (forse più adatta) e non so quale modulo pre-compilato utilizzare. Attendo suoi consigli e le auguro buona giornata.
battuto il record di 1500
non ci posso credere, ma oggi ne sono arrivate 5 insieme proprio nel giorno in cui pagavo la prima di (a questo punto 6 multe) tante ed esagerate multe….
ora non so come comportarmi….
prefetto = vince lui
giudice di pace? 37 euro x 6 multe = …..
per sentirmi dire che ho ragione devo sborsare comunque la bellezza di 225 euro?????
ASSURDO!!!!!!
e comunque alla fine i poveri deficienti pagano e i politici sguazzano alle maldive!
DENUCIAAAAAAAA !!!!!!
Ciao a tutti, torno nuovamente a chiedere riscontro al Sig. Andrea e nel frattempo, magari non sono l’unico, volevo comunicare che il modulo della contestazione contiene sia il riferimento al fatto che non c’è data e info del verbalizzante (cosa che nel mio verbale esiste). Togliendo quindi i primi due punti del modulo, rimarrebbero solo: presenza cartelli pubblicitari e mancanza info relative al pagamento tramite bonifico bancario (quindi assenza dell’IBAN). Non sono un po’ pochi come punti per vincere la causa? Inoltre, ho visto diversi video e soprattutto l’ultimo dove conferma la Vs azione legale dove si parla del fatto che il tratto stradale ha un limite che non esiste in altri tratti simili: non potrebbe essere un altro punto da inserire nel modulo? Attendo, vorrei fare ricorso ma così temo solo di perdere e pagare la maggiorazione. Grazie ancora saluti
Caro Massimo,
Il verbale di accertamento, almeno quelli che abbiamo visto noi, riporta l’indicazione dell’agente verbalizzate, NON del responsabile del procedimento, mancanza che è evidenziata all’interno del testo del ricorso “Manca indicazione del responsabile del procedimento (violazione art. 8 comma 2 legge 1991 n. 241)”
La prego quindi di verificare questa differenza e nel caso, se le è possibile, inviarci il verbale. Era già a noi noto che il verbalizzante fosse indicato, come giustamente da lei indicato.
Per il resto la ringrazio della segnalazione, stiamo valutando tutte le possibilità per innovare eventualmente i ricorsi.
Saluti
Gent.le Andrea, la ringrazio molto. Se mi conferma l’indirizzo email a.monti@provincia.mb.it le mando tutto quello che ho per una sua consulenza e revisione. Attendo sue. Saluti Massimo
Confermo indirizzo
Buongiorno, seguo da un paio di settimane il suo blog e sono rimasto colpito dalla determinazione ma soprattutto dall’elevato numero di persone che, come me, sono/sono state vittime degli autovelox sull’ormai famosa Milano-Meda.
Le scrivo per avere dei chiarimenti in merito al modulo di ricorso al prefetto proposto sul blog; premetto che ho preso una multa a Settembre (ricevuta all’inizio di Novembre) andando alla velocità di 88km/h e nella foto è presente solo la mia auto.
I miei dubbi riguardano le motivazioni per la presentazione del ricorso:
1. nel primo motivo (violazione/falsa interpretazione art. 3 legge 1990 n.241) si fa riferimento alla mancata omologazione degli autovelox? Se è così, nella multa da me ricevuta, viene scritto che il dispositivo con cui è stata rilevata la velocità possiede “Omologazione Ministero Infrastruttre e Trasporti Decreto N° 1281 del 12 Marzo 2009, Estensione N°2217 del 19 Aprile 2011”: questo annulla la prima motivazione?
2. Nel quarto motivo (violazione dell’art. 51 comma 2 del Regolamento Cds), nel caso specifico della Milano-Meda, quale dovrebbe essere la distanza dai cartelli pubblicitari e a quanti metri di distanza è stato posizionato il cartello?
Mi scusi per il lungo commento e grazie anticipatamente per la risposta.
Roberto
Buongiorno, stessa situazione di Roberto, soprattutto punto 1. Sig. Monti io le ho mandato tutto via mail come richiesto ma non so se ha avuto modo di leggerla. Stanno per scadere i gg di tempo e temo di dover,ahime’,pagare perche’ non sono affatto sicuro di come e’ impostato il ricorso (1 auto sola). Saluti
Buongiorno Massimo, il punto 1
“Formulazione astrusa della contestazione, per arrivare a spiegare la determinazione della sanzione in misura ridotta è necessario sapere con certezza l’entità della velocità registrata dall’apparecchio, e l’entità della decurtazione applicata. ( violazione/falsa interpretazione art. 3 legge 1990 n.241)”
non fa riferimento all’omologazione dell’autovelox, ma alla formulazione della contestazione.
Cerco di recuperare la tua mail, scusa mi dev’essere sfuggiata!
A presto
salve, ho ricevuto anch’io una multa sulla milano-meda. andavo alla folle velocità di 84 km/h su 80 di limite. Nella foto sono da solo.
Ho letto in qualche sito che contrariamente a quanto riportato nel verbale, L’AUTOVELOX NON E’ OMOLOGATO. Le risulta?
Salve,
non so cosa e dove abbia letto dell’omologazione, per quanto riguarda la nostra posizione, abbiamo sempre sostenuto che l’impianto era costituito da due apparecchi singolarmente omologati, ma essendo montati come fossero uno solo, costituivano di fatto un ibrido. Se ritiene di voler far ricorso al Prefetto può trovare dei moduli precompilati sul mio sito: http://www.ilmonti.com/moduli-esposti/
salve, grazie per la risposta.
Ho visto il suo modulo di ricorso pre-stampato. Mi chiedevo:
1. il perché non venga usata, tra le motivazioni, la contestazione del fatto che l’impianto sia un ibrido, come dice lei.
2. se è possibile inviarle via e-mail una copia del verbale che ho ricevuto per capire se le motivazioni che lei propone nel pre-stampato sono tutte valide anche per il mio verbale (nel caso avessero modificato qualcosa rispetto a quelli che ha letto lei).