“Potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultra vivaci, ma noi siamo scienza non fantascienza”. Così attaccava una dei più leggendari e citati spot degli anni 80, quello della tedesca Telefunken. Il declino, soprattutto in Italia, di questo mito degli anni 80 non dev’essere sfuggito al giovane Renzi, che in effetti ha imparato in fretta la lezione, cogliendo nel segno l’indole dell’elettorato italico, molto incline a farsi stupire da effetti speciali e colori ultra vivaci.
Ed è così che non passa giorno, ultima in ordine di tempo l’apparizione di ieri del Ministro Boschi a OttoeMezzo su La7, senza che qualche esponente del PD non magnifichi le doti di concretezza e velocità del Governo Renzi, ripetendo fino alla nausea quello che ormai è diventato un mantra: “questo Governo ha fatto cose che gli altri Governi nemmeno in decenni”. E tutti a bocca aperta, assimilano il dato come fosse vero, addirittura qualche avversario arriva a masticare amaro pensando tra sé e sé: “cavolo, questo Renzi come va veloce!”[tweetability] Ma cos’ha fatto davvero il Governo Renzi dal 22 febbraio ad oggi?[/tweetability] Innanzitutto sarebbe meglio limitarsi a discutere su cosa abbia fatto Renzi, visto l’insipienza della sua compagine governativa, praticamente esclusa da ogni partita che conta, alcuni addirittura caduti nell’oblio: lo sapevate voi che nel Governo Renzi esiste un Ministro alla Giustizia? Probabilmente no, visto che non viene alla ribalta nemmeno quando le questioni di giustizia riempiono le prime pagine, come oggi per la questione legata al bizzarro concetto dello “spaccio lieve”.
[tweetability]Renzi ha fatto un sacco di promesse, quelle si, la maggior parte delle quali disattese e non mantenute[/tweetability], come ricorda quotidianamente il countdown di ValigiaBlu. Delle famose 4 riforme in 4 mesi non v’è traccia, ad oggi siamo ancora alle proposte, alle discussioni, ai battibecchi; nemmeno il vituperato porcellum, la riforma elettorale da fare subito, subitissimo, nemmeno quella è stata approvata. La Boschi ieri ripeteva, in stile carillon: abbiamo fatto l’intervento del bonus di 80 euro, abbiamo ridotto le tasse ai cittadini (che poi è sempre la questione degli 80 euro), ogni tanto ci aggiungeva poi il provvedimento sull’edilizia scolastica (ma anche in questo caso si tratta solo di promesse, tutte ancora da verificare come ben sanno i Sindaci, inondati dalle letterine di Renzi). Stringi stringi questo Governo Renzi, ad oggi, ha fatto appunto solo il provvedimento del bonus di 80€, tra l’altro con coperture inesistenti e che, stando al testo in vigore oggi, si esaurirà a dicembre, poi si è liberato di qualche auto con 200.000km sul groppone, presentandola come una rivoluzione. Geniale, non c’è che dire.
Perché allora tutti abbiamo la percezione che invece abbia fatto un sacco di cose? Semplice, è merito dei colori vivaci, degli effetti speciali, tutte quei trucchetti che la Telefunken si vantava di non usare, ma che agli italiani piacciono così tanto.
In verità vi sono alcune cose, queste si molto gravi, che il Governo Renzi ha fatto, ma che un mondo dell’informazione prono e ipnotizzato dal commediante fiorentino si guarda bene dal sottolinearne la gravità: ha cancellato il reato di immigrazione clandestina e portato avanti l’idiota operazione “Mare Nostrum”, il combinato disposto di questi due provvedimenti sta mettendo letteralmente in ginocchio le casse dello Stato e il sistema dell’accoglienza.
Non ha fatto nulla per gestire il pasticcio della Iuc, Tasi e Tares, determinando una confusione e un’incertezza tra gli amministratori e i cittadini stessi, che determina imbarazzo persino nell’amica Anci.
Dopo il clamore degli arresti, le frasi ad effetto tipo “fermiamo i delinquenti ma non i lavori”, non sta emanando il decreto per mettere in salvaguardia la manifestazione Expo.
Nel tentativo di trovare le coperture per la regalia degli 80€ ha obbligato i Comuni, cosa inaudita, a convocare tutti i fornitori e obbligarli in maniera coercitiva ad una riduzione dei contratti del 5%. In questo modo si fa carta straccia del diritto, e il fatto di vantare un contratto firmato con la PA ormai non costituirà nessuna più certezza, visto che a detta di Renzi si può decurtare le cifre a piacimento e, nel caso di non accettazione da parte dell’azienda, si può procedere nella rescissione del contratto. Insomma, [tweetability]il Governo fa un po’ come i casalesi che chiedevano il 5% sui contratti, un tagieggiamento, un pizzo[/tweetability] a favore del clan di Governo. Roba da matti.
Eppure, sembra incredibile, ma tutto il mainstream è convinto che questo governo qui ha fatto cose che voi umani… Ma la verità verrà a galle, perchè caro Renzi, ricordati che per fare le cose fatte bene ci vuole un grande pennello e non un pennello grande!