1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11… iniziava così il documentario girato dal gruppo provinciale del PD per denunciare il livello insopportabile raggiungo dalla cementificazione in Brianza; il conteggio era riferito ai 40 passi che dividono il confine tra Meda e Seregno e proprio 40 passi era il titolo del docufilm. VIDEO 40 PASSI

E poi ancora, “il suolo é la pelle del nostro pianeta”, esordiva il preoccupato relatore. Tutto vero, tutto sacrosanto e condivisibile. Ho come l’impressione peró che per gli amici del PD esista “suolo” e “suolo”, pelle di serie A e pelle di serie B, evidentemente “il suolo é come la nostra pelle” solo laddove amministra una maggioranza della Lega o del PDL.

Dev’essere proprio così, perché se sulla “cascinazza” (dove alla fine non é stato fatto un tubo di niente) si sprecano fiumi di inchiostro e parole al veleno, niente si dice però, della colata di cemento permessa dal comune d Usmate Velate (maggioranza csx), così avanti da cominciare a cementificare a ridosso di un’autostrada che ancora non c’è, la pedemontana.

E nemmeno la ferma volontà della nostra Provincia MB, si proprio noi i presunti cattivi dei 40 passi, di evitare le costruzioni a ridosso del nuovo tracciato autostradale, hanno persuaso gli amici di csx che difendono la “pelle” del pianeta. É così che siamo arrivati allo scontro nei tribunali, corsi e ricorsi, e adesso arriva la vittoria della Provincia ( SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO ) , peccato solo che ormai il cantiere sia quasi ultimato e la pelle del pianeta compromessa.

Mi domando, cosa si fa ora, cari amici dei 40 passi? Erano solo 40 chiacchiere buone per fare un po’ di propaganda, oppure prendiamo una posizione chiara e netta anche dove a ferire la pelle del pianeta siete proprio voi?
Ho l’impressione che rimarranno solo 40 chiacchiere… ed é per questo forse che la verde Brianza non esiste più, solo troppe chiacchiere.