Pedemontana apre i cantieri ed è una buona notizia

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La cerimonia ufficiale ha sancito la vittoria del fronte del fare. Ora avanti più risoluti nella gestione dei cantieri con una Provincia più forte

Oggi la cerimonia ufficiale di apertura dei cantieri. Tante volte mi è capitato di scrivere e intervenire sul tema Pedemontana. Polemiche, discussioni, falsi miti e leggende metropolitane. E’ l’opera infrastrutturale più importante e strategica nella storia della Brianza, il cantiere più grande in cui è impegnata Regione Lombardia. Hanno provato in ogni modo a fermarla, ha dovuto superare crisi finanziarie, aspre battaglie politiche, richieste di fallimento in tribunale, contenziosi miliardari. I signori del NO, in questo pezzo operoso della Lombardia, si sono dati sempre un gran daffare per affossare l’unica autostrada che la nostra terra attende da decenni. Oggi la loro sconfitta, maturata già da tempo, ha trovato la cornice ideale all’interno della cerimonia ufficiale. Tutti immancabilmente presenti: dal Ministro e vice Premier Matteo Salvini, passando per Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, l’Assessore Claudia Maria Terzi, passando per il Presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda Luigi Roth, i sindaci interessati alle tratte e arrivando in fondo a chi l’opera dovrà realizzarla materialmente: Pietro Salini Amministratore Delegato di Webuild. Nessuno poteva perdersi una giornata storica e importante.

UNA CERIMONIA PER CHI CI HA SEMPRE CREDUTO

Una cerimonia doverosa, perché oggi trova finalmente spazio un pezzo di politica e di società civile che per troppo tempo è rimasta sovrastata da una minoranza silenziosa: è la Lombardia del fare, di tutti coloro che si prodigano per garantire uno sviluppo sostenibile della nostra terrà, impegnati a preservare quella forza economica che ha contraddistinto la ricca Brianza, senza dimenticare la compatibilità con l’ambiente che ci circonda. Il merito va riconosciuto a chi ci ha sempre creduto, chi non si è mai arreso, come ha sottolineato il Ministro Salvini.

Si chiude (speriamo) il capitolo dell’incertezza, dei dubbi e delle polemiche sul progetto. Si inizia a scrivere una storia nuova: la costruzione della Pedemontana, la gestione dei cantieri e sull’orizzonte un futuro che vedrà una Brianza in cui sarà più facile muoversi, con meno traffico e una migliore qualità della nostra vita. Sarà necessario un lavoro di dialogo con i territori, una politica capace a fare squadra, coordinare i sindaci al meglio, nel loro interesse e non nell’interesse politico di qualcuno che ancora sogna di cancellare un’opera che è già realtà nei fatti. 

BASTA POLEMICHE E UNA PROVINCIA PIÙ RISOLUTA

In questo la Provincia sarà chiamata a svolgere il suo ruolo con più vigore e risolutezza di quanto fatto fino ad oggi; troppo spesso costretta a essere impegnata a risolvere più le questioni politiche di chi era sempre per il NO, perdendo tempo ed energie che sarebbe stato meglio impiegare per diminuire al minimo disagi e impatti ai cittadini. 

Un cambio di passo necessario, in cui anche alcuni Sindaci dovranno responsabilmente fare la loro parte, cambiando il loro atteggiamento fino a oggi marcatamente ostruzionistico. Non serve a nessuno e non fa bene a nessuno: non a chi non vuole l’opera, perché tanto si farà, sarebbe solo illudere qualcuno fino alle prossime elezioni. Non per chi la Pedemontana l’attende e chiede solo interventi per farla meglio e velocemente. 

AVANTI VELOCI CON LA TRATTA D BREVE

La vicenda della tratta D oggi deve trovare velocemente una soluzione: ogni giorno perso aumenta il possibile danno proprio per i cittadini del Vimercatese, che devono evitare di ritrovarsi una autostrada sopra la loro testa che non è collegata con la A4. La D breve è la soluzione ambientalmente ed economicamente più sostenibile, fermarla ora è un vero suicidio.