Spazi abbandonati all’interno delle stazioni lombarde

Condividi articolo

Andrea Monti (Lega): «Rivitalizzare gli spazi vuoti significa offrire maggiore sicurezza e rilanciare il lavoro»

Depositata ieri al Pirellone una mozione sul recupero degli spazi vuoti all’interno delle stazioni lombarde, Primo Firmatario il vicecapogruppo del Carroccio a Palazzo Pirelli Andrea Monti. Che dichiara: «Con questa mozione, che sarà discussa quanto prima in Aula Consiliare, chiedo al Governatore Fontana e alla Giunta Regionale di sensibilizzare Ferrovienord, RFI e le altre società del Gruppo FSI, nonché ANCI ed altri soggetti interessati, sulla necessità di valorizzare gli spazi non più utilizzati dalle biglietterie tradizionali, promuovendo l’insediamento di attività commerciali anche attraverso misure di incentivazione economica».
«I nodi ferroviari», spiega il consigliere regionale leghista, «giocano un ruolo di grande importanza sul territorio ma a seguito dell’abbandono delle biglietterie spesso le stazioni sono diventate ricettacolo di sbandati, con conseguente degrado e insicurezza per i cittadini. A questo si aggiunge la situazione del covid, che ha limitato ulteriormente la presenza stabile di personale all’interno delle stazioni. Uno sforzo congiunto atto a concedere tutti gli spazi vuoti all’interno delle stazioni, anche per attività commerciali, potrebbe mettere fine a queste situazioni di degrado. Il ripensamento delle stazioni ferroviarie e la conseguente locazione degli spazi a
qualsiasi associazione o attività che intendesse usufruirne, trasformerebbe la criticità di questi luoghi offrendo perdipiù un servizio utile e molto sentito dal territorio».
«La recente chiusura di alcuni punti vendita presso le stazioni ha creato disagi e ridotto quei
presidi fisici che garantiscono la vitalità e la sicurezza della struttura; rivitalizzare questi spazi,
sensibilizzando i proprietari delle stazioni ed aumentando presenze e servizi, significherebbe dare nuova vita alle nostre stazioni nonché rilanciare numerose attività commerciali a livello locale», conclude Monti.