Andrea Monti (Lega): «Fine di una vicenda surreale. Ha vinto il rispetto delle regole»
«Finalmente si mette la parola fine ad una vicenda surreale che aveva visto coinvolto un sindaco della Lega, Matteo Rigamonti, accusato di limitare la libertà di religione dei musulmani di Renate per aver vietato loro di utilizzare come moschea un immobile decisamente inadatto. Rigamonti era stato oggetto di una campagna mediatica denigratoria tipica di queste associazioni, che pensano e credono di poter prevaricare qualsiasi regola evocando sempre la libertà religiosa o presunte persecuzioni, che ovviamente in Italia non esistono». Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti commenta la decisione del Tar di far decadere il ricorso della comunità islamica contro il sindaco di Renate.
«Bene aveva fatto il sindaco», aggiunge Monti, «ad applicare quelle regole che valgono per i suoi cittadini e devono valere anche per ogni straniero residente in un Comune italiano e pertanto cittadino di quel Comune».
«Nonostante il clamore suscitato da quella vicenda, sin da subito sono stato al fianco del Primo Cittadino renatese, sfidando con coraggio tutti quei benpensanti che straparlavano di odio religioso. È rilevante constatare che gli stessi musulmani hanno deciso di non proseguire nell’azione legale. E finalmente, con la perenzione del Tar, la Giustizia ha sentenziato che aveva ragione il nostro sindaco. Per una volta hanno vinto quelle regole che devono valere per tutti».