Non mi fate paura, io difendo i pendolari

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Sono vittima di una campagna intimidatoria ordita da un Comitato. Motivo? Io difendo i pendolari, forse loro pensano solo a fare politica

Negli ultimi giorni, da più parti, mi arrivano messaggi e screenshot di chat whatsapp che mi dicono essere legate al Comitato pendolari Gallarate – Milano. Vengo attaccato e additato come nemico dei pendolari. Stanno aizzando ignari viaggiatori, studenti, lavoratori, distorcendo il senso di un mio intervento in Commissione V Trasporti.
Il motivo? Molto semplice: ho detto la verità. Insomma, sono stato come quel bambino della fiaba di Hans Christian Andersen, che ad un certo punto disse: «il Re è nudo»».

Lo scorso 7 maggio, in V Commissione, abbiamo audito appunto diversi rappresentati di associazioni e comitati viaggiatori. Tema? Le problematiche attuali, in fase emergenza Covid-19, che sta vivendo il sistema TPL (Trasporto Pubblico Locale). Per noi consiglieri è molto importante ascoltare le voci, le richieste e le denunce di chi rappresenta i viaggiatori. Tutti i viaggiatori: treni, bus, metropolitane, tram. Come sempre accade in questi casi, alcuni rappresentanti (altri hanno svolto appieno il loro mandato) hanno parlato solo e soltanto di Trenord e delle problematiche che giustamente l’azienda dovrà affrontare e risolvere. E siamo noi i primi a sollecitare Trenord nel migliorare sempre il servizio. Per esempio nulla si è detto dei ritardi con cui RFI ha predisposto le indicazioni di sicurezza nelle proprie stazioni (al contrario di quelle Trenord) che molti utenti del resto hanno lamentato.

Addirittura, per fare un esempio, si è fatta espressa richiesta che Trenord fornisca i guanti monouso, che però sono obbligatori su tutti i mezzi del TPL. Ma evidentemente, per alcuni di questi rappresentanti di comitati, le altre aziende non vanno «disturbate». I guanti deve fornirli solo Trenord, perché legata alla Regione a guida Lega, Senza contare che, nell’ambito del TPL vi sono viaggiatori, pendolari , lavoratori e studenti che usano anche altri mezzi. . E loro? Chi prende autobus, tram e metro? Niente, argomento evidentemente non di interesse ad alcuni di questi «rappresentanti» .

Ecco allora il motivo del mio intervento, tra l’altro insolitamente pacato per i miei standard, in cui invitavo la prossima volta ad illustrarci le problematiche di tutto il TPL, o perlomeno di tutto il servizio ferroviario. Perché è questo che serve a noi per dare risposte a tutti gli utenti.
Questi signori, punti nel vivo, si sono evidentemente molto arrabbiati, tanto da pensare di intimidirmi orchestrando una campagna denigratoria. Poveri illusi. Ve lo dico chiaro, a differenza tra me e voi è molto semplice: il sottoscritto difende i viaggiatori, anche quando c’è da criticare, stimolare e sollecitare l’azienda Trenord. Il fatto che abbia un contratto con Regione Lombardia, della cui maggioranza faccio parte, non mi toglie il coraggio di farlo. Anzi.


A differenza di alcuni di voi, che invece di rappresentare i viaggiatori, come dovreste, utilizzate il vostro ruolo per fare politica e per criticare solo Trenord (che è giusto criticare per diversi aspetti), e lo fate soltanto perché in Regione c’è la Lega a governare. Della gomma non parlate, perché le agenzie di bacino sono in gran parte in mano alla sinistra, parte politica che probabilmente alcuni di voi subdolamente sostiene. Avete forse parlato del disastro (ampiamente annunciato) provocato dalla sentenza del TAR che ha giustamente annullato la nomina di un CDA pervicacemente voluto dal Comune di Milano? Oggi abbiamo la più grande agenzia di TPL senza guida. Non se ne parla, perché non si può criticare la Milano di Beppe Sala.


Cari amici viaggiatori, guardatevi le spalle da chi (non tutti, sia chiaro) carpisce la vostra buona fede dicendo di rappresentarvi. Aprite gli occhi. E a voi che pensate di spaventarmi con le vostre menzogne, mettetevi il cuore in pace: io ho le palle quadrate, a differenza di chi si nasconde nelle chat private. Ci vediamo alla prossima audizione.