Pirellone approva mozione sulla TAV

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Andrea Monti (Lega): “Dalla Lombardia un Sì convinto alla Tav, fronte comune con le altre Regioni per evitare trappole”

Milano, 17 settembre. L’Aula del Pirellone ha approvato una mozione sulla realizzazione della Tav Torino-Lione. Nel merito è intervenuto il primo firmatario e vice Presidente della Commissione Territorio e Infrastrutture, Andrea Monti (Lega).

“Questa mozione – spiega Andrea Monti – nasce per dare un segnale politico forte da parte della nostra Regione a sostegno di un’infrastruttura che, sebbene non sarà collocata fisicamente in Lombardia, rappresenta comunque un asset strategico. Quello di oggi è un documento che l’Aula ha approvato a pochi giorni dalla cerimonia di inaugurazione per i primi 10 km della Tav, una galleria che secondo qualcuno non esisterebbe nemmeno. Gli stessi che, fra l’altro, siedono al Governo proprio con esponenti che presenzieranno alla suddetta cerimonia. 

La mozione approvata dal Pirellone ha uno scopo preciso. L’Esecutivo formato ad agosto infatti, a differenza di quello precedente che si basava su un contratto in cui la Tav era presente, ha una maggioranza che si regge solo sul terrore di andarsene a casa. E della Torino-Lione han deciso di non parlare. Esiste dunque il rischio che le forze politiche che compongono la nuova maggioranza possano ridiscutere quest’opera fondamentale.

Con il Sì dell’Aula si pretende chiarezza da Roma e si chiede al Governatore Fontana di far fonte comune non gli altri presidenti delle regioni Veneto, Friuli e Piemonte per evitare ritardi o trabocchetti di sorta, dimostrando che noi siamo l’Italia del Sì. 

Infine registriamo favorevolmente le dichiarazioni del Consigliere Alberti, del Movimento 5 Stelle, che ha candidamente affermato, in risposta al mio intervento, come le posizioni dei singoli parlamentari del suo stesso partito non siano da tenere più in considerazione, risultando del tutto irrilevanti, a fronte al voto favorevole espresso dal Parlamento. A questo punto – chiosa Andrea Monti – viene da domandarsi se sia bene non tenere in considerazione anche le dichiarazioni dei consiglieri regionali grillini.”

Ufficio Stampa