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Andrea Monti (Lega): “Sala e Granelli fuori dal mondo, cittadini della Provincia trattati come pecore da tosare”

Milano, 16 settembre. “È inaccettabile che si vieti l’ingresso ad auto acquistate nel 2011, un provvedimento che punta solo a punire facendo cassa e che non avrà nessun effetto rilevante sulla qualità dell’aria.” Così Andrea Monti, vice capogruppo della Lega e vice Presidente della Commissione Territorio del Pirellone commentando le restrizioni decise dalla Giunta Sala, che scatteranno dal 1 ottobre.

“Fra le altre cose – prosegue Andrea Monti – Milano non può pensare di fare tutto in autonomia, come se il resto del mondo non esistesse. Sala e Granelli stanno trattando i cittadini della Provincia e della cintura metropolitana, gli stessi che rendono ricco il capoluogo, alla stregua di pecore da tosare. Le politiche sugli spostamenti messe in atto delineano un disegno chiaro: qualcuno pensa unicamente ai propri interessi di bilancio e poco importa dei danni causati. Con la tariffazione unica ad esempio, mossa spericolata che ha anticipato a forza una rivoluzione che necessitava di altro tempo, hanno messo in ginocchio i pendolari della Provincia che usano i treni. Adesso è la volta di massacrare i lavoratori che usano le automobili, addirittura bloccandoli letteralmente fuori dalla Città. 

Regione Lombardia invece ha messo in campo il progetto MoVeIn, che consente deroghe vitali in termini di circolazione con determinate motorizzazioni ad ampie fasce della popolazione, dai lavoratori agli anziani; questo perché il nostro Ente comprendere come sia necessario mediare fra i vincoli e le sacrosante esigenze dei lavoratori. Milano prenda esempio e si adegui subito alle norme volute dalla Giunta Fontana. Sala deve finirla di governare la metropoli come se tutto il mondo fosse subordinato ad un salotto buono del Duomo, dove 4 radical chic pasteggiano a caviale e champagne. Il Pd milanese – chiosa Andrea Monti – farebbe bene a prendere atto di una realtà evidente: il confine dell’universo va ben oltre i loro divanetti.”

Ufficio Stampa