‘Parole al femminile’ a Palazzo Marino

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Andrea Monti (Lega): “Lingua boldriniana discriminante, serve inserire anche autisto e geometro”

Milano, 5 agosto. “Fa piacere sapere come l’onda lunga della crociata di boldriniana memoria contro la lingua italiana sia arrivata fino agli uffici di Palazzo Marino dove, evidentemente, non hanno niente di meglio da fare che occuparsi della declinazione dei termini al femminile piuttosto che al maschile.” Questo il commento del vice Capogruppo della Lega al Pirellone Andrea Monti circa la delibera del Comune di Milano riguardante la comunicazione istituzionale

“Si tratta di un tema davvero importante – prosegue l’esponente del Carroccio lombardo – che va trattato come tale e quindi leggerò con estrema attenzione la delibera dell’Assessore (non ‘assessora’), Cristiana Tajani. Fra l’altro spero davvero di trovarci inserite parole come ‘tassisto’, ‘geometro’, ‘autisto’ o ‘pediatro’ in quanto, qualora mancassero, sarebbe un odioso ‘atto di violenza’, usando le parole della Tajani, verso la sensibilità dei maschi, costretti a convivere con i nomi delle rispettive professioni declinati al femminile. 

Così non fosse valuterò un esposto al Comitato per le Pari Opportunità della Lombardia che sarà chiamato a fare chiarezza su una questione direi fondamentale – chiosa Andrea Monti – che certamente interessa tutti i nostri cittadini.” 

Ufficio Stampa