Biglietto unico integrato, rincari tariffa del treno

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Andrea Monti (Lega): “Sala irresponsabile, tartassati i cittadini della Provincia con complicità del Pd locale”

Milano, 1 agosto. “Le colpe dei rincari vanno ricercate nella volontà del sindaco di Milano di aumentare il biglietto a 2 euro e nella sudditanza dell’Autorità di Bacino, che ha impedito a Regione Lombardia di avere i tempi tecnici necessari per strutturare un sistema maggiormente armonico.” Così Andrea Monti, vice capogruppo della Lega e vice Presidente della Commissione Trasporti e Infrastrutture del Pirellone risponde alle polemiche circa il biglietto unico integrato.   

“L’avevamo detto chiaramente come sarebbe andata a finire – prosegue Andrea Monti – ma qualcuno ha fatto orecchie da mercante. Lo ha spiegato bene l’Assessore Terzi: questa situazione è figlia unicamente della fuga in avanti del Sindaco Sala che, aumentando la tariffa degli biglietto Atm a 2 euro e fregandosene delle ricadute negative sui viaggiatori provenienti da fuori, ha innescato il meccanismo che ha portato all’aumento delle tariffe ferroviarie per chi, pur recandosi a Milano, non necessita di utilizzare i mezzi Atm.”  

Detto questo la Regione, nella delibera di ieri, ha dato istruzioni a Trenord di prevedere quote di rimborsi sugli aumenti più sostanziosi. Questo consentirà di diminuire l’impatto in maniera importante; se anche Milano facesse altrettanto, si potrebbero azzerare i rincari. Ma a questo punto la domanda è una soltanto: Sala ha un qualche interesse a lavorare anche per chi si trova al di fuori delle mura del suo regno?” 

“Senza contare la compiacenza degli amministratori locali del Pd. A questo proposito il sottoscritto aveva dato l’allarme più volte e a mezzo stampa, specialmente ai sindaci del territorio, su quale sarebbe stato l’esito della fuga in avanti. Gli stessi primi cittadini di centrosinistra che avevano supportato convintamente la lettera dell’ex Presidente della Provincia di Monza e Brianza, dove si tentava di mischiare le carte circa le responsabilità, facendo passare la cosiddetta tariffa unica integrata come un grandissimo vantaggio per tutti. Peccato che così non è stato ed è inutile che adesso gli esponenti democratici si lamentino addossando alla Regione le responsabilità, quando invece la colpa dei rincari, che subirà parte dell’utenza di Trenord proveniente dalla nostra Provincia, è da ricercarsi unicamente nelle scelte di bilancio di Milano.

Infine bisogna ricordare come il predominio assoluto del sindaco meneghino sia da imputarsi alla scellerata riforma Delrio, che assegna proprio a lui la gestione della Città metropolitana di Milano. Il tutto però senza che nessuno lo abbia mai votato, solo in forza del suo titolo di primo cittadino del capoluogo. È naturale quindi, con queste premesse, che Sala faccia solo e unicamente gli interessi propri e quelli della Città, scaricando sull’hinterland le conseguenze. Anche di ciò – conclude Andrea Monti – occorre dire grazie al mal governo del Pd.”

Ufficio Stampa