Andrea Monti (Lega): “Discussione inutile fino a quando non si cancellerà articolo 35 dello Sblocca Italia, che costringe la Lombardia a farsi carico della monnezza altrui ”
Milano, 2 luglio. Bocciata dall’Aula del Pirellone mozione presentata dal Movimento 5 Stelle su “aggiornamento del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti: piano di dismissione degli inceneritori.” Nel merito è intervenuto in dichiarazione di voto il vice Capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Andrea Monti.
“Purtroppo – spiega Andrea Monti – la questione posta non è così semplice come la vorrebbero far sembrare i colleghi del Movimento 5 Stelle. Inutile girarci attorno, fino a quanto l’articolo 35 dello Sblocca Italia resterà in vigore queste discussioni lasciano il tempo che trovano. È proprio quella norma infatti, votata anche dal Pd, ad aver centralizzato a livello statale la gestione dei rifiuti. Detto questo una puntualizzazione è d’obbligo: la Lega da tempo sta sollecitando il Ministro Costa, appartenente proprio al Movimento 5 Stelle, per cancellare una volta per tutte l’articolo 35.
Anche perché fino ad allora continueremo ad accollarci i rifiuti provenienti proprio da quelle Regioni che non vogliono costruire i termovalorizzatori. Viene da sé comprendere che da qualche parte quell’immondizia dovrà pur essere smaltita e francamente noi saremmo i primi a non volercene occupare. Anche per una questione puramente economica, che va a impattare sulle tasche dei lombardi. Grazie alla nazionalizzazione della gestione dei rifiuti infatti si è arrivati ad un mercato drogato. Oggi sono proprio i nostri cittadini a dover pagare di più la tassa dei rifiuti, nonostante siano coloro che riciclano maggiormente, proprio perché vanno ad accollarsi i costi dello smaltimento, non soltanto dei nostri rifiuti ma anche della monnezza altrui.
Quindi è inutile chiedere lo smantellamento degli inceneritori se la situazione odierna è quella descritta; occorre invece decidere una volta per tutte se vogliamo che la Lombardia continui a farsi carico dei problemi altrui oppure se finalmente si deciderà di responsabilizzare chi fino ad ora ha preferito scaricare ad altri i propri problemi. Per quanto ci riguarda – conclude Andrea Monti – il punto fermo resta una gestione che eviti il più possibile il ricorso alle discariche”
Ufficio Stampa