Varedo, area ex Snia e inquinamento

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Andrea Monti (Lega): “Rischio ambientale, Lombardia intervenga per evitare nuovi incendi” e presenta interrogazione in Regione

Milano, 25 ottobre. “La situazione in cui versa l’ex Snia di Varedo è oggetto di forti preoccupazione, non soltanto relative al degrado ormai imperante, ma anche per quanto attiene il delicato tema dell’inquinamento ambientale, con lo sversamento di rifiuti e l’incendio divampato venerdì scorso.” Lo afferma il vice capogruppo della Lega e vice presidente della Commissione Territorio e Infrastrutture del Pirellone, Andrea Monti, che ha depositato oggi un’interrogazione con risposta scritta sul tema.

“Un’area vastissima – prosegue Andrea Monti – di circa 450 mila metri quadrati, che versa in stato di abbandono, in balia dell’illegalità. Proprio nei giorni scorsi, con il Sindaco, il Prefetto e l’Assessore regionale al Territorio Pietro Foroni, si è voluto effettuare un sopralluogo per verificare le problematiche emerse, alla luce dei fatti più recenti.

Proprio l’agosto scorso infatti, la Procura di Como ha disposto il sequestro di circa 5000 tonnellate di rifiuti, scaricati illegalmente nel sito, evento che testimonia chiaramente la gravità della situazione. 

A seguito del sequestro l’Amministrazione comunale di Varedo ha celermente interessato tutti gli organi competenti perché si attivassero con ogni procedura ritenuta idonea, in primo luogo per indagare sullo stato di effettiva contaminazione, nell’interesse dei residenti delle zone adiacenti, secondariamente per fare in modo che l’area in questione venga presidiata e sorvegliata maggiormente, onde evitare il ripetersi degli sversamenti.

Per tutti questi motivi, alla luce di un quadro che appare come insostenibile, ritengo si debba fare quanto possibile per mettere in sicurezza i rifiuti, spostandoli anche momentaneamente in un luogo più sicuro, considerato infatti che già sono stati oggetto d’incendio venerdì scorso, proprio per evitare che si ripeta quanto accaduto con il rogo a Milano. Ho presentato quindi un’interrogazione a risposta scritta all’Assessore competente – conclude Andrea Monti – per comprendere come si intenda procedere in questo senso e per sollecitare, una volta dissequestrati, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti.”

Ufficio Stampa