Blocco Euro 3 diesel, Lombardia e nuove deroghe bassi chilometraggi

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Andrea Monti (Lega): “Vittoria della Lega, ora si faccia moratoria fino a introduzione scarola nera”

Milano 19 ottobre. “È una vittoria della Lega, che in Consiglio regionale ha insistito a più riprese per convincere l’Assessore Cattaneo che si poteva fare di più e meglio sulle deroghe.” Lo afferma Andrea Monti, vice capogruppo della Lega al Pirellone commentando le dichiarazione di Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente di Regione Lombardia circa le aperture per nuove deroghe all’utilizzo degli Euro 3 Diesel. 

“Non bisogna poi scordare – prosegue Andrea Monti – la sensibilità dimostrata del Presidente Fontana su questo tema: abbiamo fatto tutti un buon lavoro di squadra, Consiglio e Giunta regionale insieme, per venire incontro ai problemi dei nostri cittadini. Salutiamo molto favorevolmente l’annuncio dell’Assessore Cattaneo circa un ‘tagliando’ al provvedimento di blocco dei diesel Euro 3, ma invito a fare le cose per bene, se necessario prendendosi qualche giorno in più, ascoltando le richieste emerse dal confronto con i gruppi politici, in particolare accogliendo le proposte della Lega.

Anche la questione della ‘scatola nera’, per esentare i mezzi che percorrono pochi chilometri, rappresenta una bella notizia, perché si tratta proprio di ciò che abbiamo chiesto il mese scorso con la mozione approvata dal Pirellone, di cui sono stato primo firmatario. A questo punto l’auspicio è che la cosa si possa realizzare già nei prossimi mesi.

Da ultimo ritengo importante valutare attentamente la proposta di una moratoria fino all’introduzione della scatola nera, per tutelare chi usa poco l’automobile ma anche per consentire ai cittadini di cambiare l’auto senza fretta oppure di programmare con anticipo gli spostamenti in base ai nuovi divieti. La moratoria infatti sarebbe utile anche per uniformare la situazione nei Comuni lombardi, al momento alquanto caotica; abbiamo realtà, come Cormano, che addirittura hanno emanato un’ordinanza dove si afferma esplicitamente la non applicazione dei blocchi. Per quanto ritenga certe ragioni valide e da condividere, la strada intrapresa da alcuni enti locali – conclude Andrea Monti – non è affatto conforme con il modo di pensare ed agire di noi lombardi.”

Ufficio Stampa