Audizione Camera di commercio metropolitana al Pirellone

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Andrea Monti (Lega): “Imprese brianzole necessitano di più autonomia e maggiore considerazione”

Milano, 18 ottobre. “Purtroppo la vicenda dell’unificazione delle Camere di commercio territoriali è la storia di un delitto, che non riguarda solo la soppressione di un ente efficiente, quello di Monza e Brianza, ma rispecchia l’intero modus operandi di una certa visione politica, quella del peggiore renzismo.” Lo afferma Andrea Monti, vice capogruppo della Lega al Pirellone durante l’audizione dei rappresentanti della Camera di Commercio metropolitana tenutasi oggi in Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia.

“Il renzismo – prosegue Andrea Monti – nella sua sciagurata foga accentratrice ha fatto quanto possibile per mortificare i territori e le camere di commercio, pochi lo sanno, non costituivano un’eccezione. La Camera di commercio di Monza e Brianza infatti era un ente che nel nostro territorio funzionava oggettivamente bene, perché operava in modo aderente con la realtà economica della Provincia. 

Oggi ho voluto esprimere la richiesta di un’inversione di tendenza, che non significa riaprire domani la Camera di commercio di Monza e Brianza, ma vuol dire costruire un percorso condiviso per fare in modo che alle molte attività produttive brianzole sia riconosciuta la giusta importanza. Questo deve avvenire non soltanto in termini di servizi ma anche per quanto attiene gli investimenti di accompagnamento, in rapporto ad un territorio di 870 mila abitanti che vanta ben 90 mila imprese, con caratteristiche e un grado di polverizzazione molto differente da quello di una realtà come Milano, dove prevalgono le grandi dimensioni.

Spiace infine constatare l’assenza di Confartigianato, in rappresentanza di una categoria molto importante per il nostro territorio e non vorrei che questa fosse dovuta ad un certo clima che si respira alla Camera di commercio di Milano. Come politica siamo invece nella posizione di poter rivendicare con forza questa voglia di autonomia e la giusta considerazione per la Provincia di Monza e Brianza.

Anche per questo motivo – conclude Andrea Monti – ho chiesto che Regione Lombardia utilizzi Polis per mettere a disposizione le cifre relative agli effetti della fusione, per capire con precisione i risultati prodotti e trarre così le dovute conclusioni.”

Ufficio Stampa