29 luglio e 5 marzo, due date storiche per la nostra Villa Reale; la prima è quella del regicidio, crocevia da cui inizia un lungo ed inesorabile decadimento per quella che fu in principio la Villa Arciducale di Ferdinando d’Asburgo, la seconda l’abbiamo vissuta ieri, ed è stata altrettanto storica, finalmente sono partiti i restauri della Villa. Ho visto tante persone commosse ed emozionate, tanti uomini e donne sfibrati da decenni di promesse non mantenute e di estenuanti e frustranti attese.
Va riconosciuto al nostro Sindaco Marco Mariani la testardaggine e la pervicacia con cui si è battuto, contro tanti, per arrivare finalmente alla giornata di ieri.
In cuor mio ho in serbo una speranza, così come la costruzione della Villa Arciducale, voluta da Maria Teresa d’Austria e costruita dal Piermarini, diede simbolicamente il via a quella grandiosa epopea legata all’artigianato locale, trasformatasi poi in uno dei comparti industriali più attivi e importanti del paese, quello del legno arredo, spero che il recupero della Villa e l’offerta museale permanente che ne discenderà, metta le ali al turismo in Brianza, con le Ville di Delizia a fare da punta di diamante della nostra offerta.
Questa è la politica che mi piace, quella dei fatti, quella dei risultati.