Non vincono i gufi, non vincono i distruttori, si va avanti con il traguardo dei Giochi Olimpici 2026
Importante audizione, giovedì 24 giugno in Commissione bilancio del Consiglio Regionale, dei vertici di Autostrada Pedemontana Lombarda. Visibilmente delusi e spiazzati i soliti detrattori dell’opera, quelli che da anni tifano per il boicottaggio, che soffiano su paure, timori, incertezze fino al tentativo di fallimento dell’azienda. Le notizie sono quelle che ci aspettavamo: pedemontana prosegue il suo percorso, certo irto di difficoltà come non può essere altrimenti per una delle più grandi opere in costruzione, che però fissa due obiettivi importanti: inizio delle attività preliminari a ottobre 2021 e inaugurazione per la fine del 2025. Se confermate queste tempistiche, ci sarebbe da gioire, visto che ci sarà la possibilità di traguardare l’inizio dei Giochi Olimpici invernali Milano Cortina 2026. Perché pedemontana è un’opera che guarda al futuro, che parla di modernità, che vuole semplificare la vita dei cittadini, senza la pretesa di sostituirsi ad altri e importanti processi di cambiamento all’interno della mobilità del futuro. Realizzare pedemontana non significa non investire in metropolitane, bus e ferrovia, come del resto Regione Lombardia sta già facendo in questi anni con sforzi economici importanti e mai visti. Si è anche detto che continua il dialogo con le amministrazioni locali, ricordando però che il progetto è stato approvato dai territorio nel 2009, no si tratta di una imposizione. Qualche miglioramento potrà anche essere contemplato, ma non sarà la scusa per bloccare o procrastinare all’anno del mai un’opera che serve ai cittadini, agli imprenditori e anche alla qualità della nostra aria e delle nostre vite.