Vaccinazioni in Brianza – Andrea Monti (Lega) risponde al sindaco di Seregno

Condividi articolo

Monti: «Un’ora e mezza per vaccinarsi da Seregno a Milano? Disgustoso che un sindaco prenda in giro la gente in tv»

«Disgustoso il comportamento del sindaco piddino di Seregno, che oggi pomeriggio, con una signora anziana a fianco che si lamentava di dover andare a Milano a vaccinarsi, si è messo a fare il fenomeno davanti alle telecamere di Tagadà. Tacendo che Regione Lombardia vaccinerà i seregnesi a Meda e inventandosi che gli ultraottantenni per percorrere i 23 km che separano Seregno dalla Fabbrica del Vapore di Milano impiegavano un’ora e mezza! In bicicletta, forse». Così il vicecapogruppo del Carroccio Andrea Monti.
Aggiunge Monti: «L’aspetto più grave è che questo rappresentante delle Istituzioni, che questa mattina era stato informato del fatto che grazie a Regione Lombardia i seregnesi saranno indirizzati al vicino hub vaccinale di Meda, non ha detto nulla alla signora disperata, prendendola in giro per un bieco tornaconto politico».
«Niente di nuovo sotto il sole, in realtà», continua Monti. «Questo ed altri sindaci brianzoli del Pd continuano ad impiegare il proprio tempo unicamente in passerelle giornalistiche e televisive. E non pensano minimamente a risolvere i problemi dei loro cittadini. L’esatto contrario di quanto fanno i sindaci di Centrodestra dei Comuni a pochi metri da Seregno: Seveso, Meda e Lentate, ad esempio, ove le Istituzioni hanno lavorato in questi giorni per trovare una soluzione che accorciasse ancora di più il percorso per sottoporsi a vaccinazione, impegnati tutti i giorni nel cercare di risolvere i problemi e aiutare i propri compaesani nella gestione della vaccinazione contro una pandemia epocale».
«Trovo vergognoso», conclude Monti, «che un sindaco prenda in giro in diretta tv la conduttrice e tutti quegli italiani che, non conoscendo la reale distanza tra Seregno e Milano, avranno prese per buone le sue parole. Chiedo che questo comportamento venga condannato dagli altri sindaci del Pd, perché inaccettabile. Mente sapendo di mentire approfittando del mezzo televisivo».