Andrea Monti (Lega): “Necessaria operazione trasparenza contro le balle del PD”
Milano, 19 ottobre. Il vice presidente della Commissione Trasporti del Pirellone Andrea Monti (Lega) ha pubblicato sul suo sito personale (www.ilmonti.com) la spiegazione integrale di quanto accaduto con l’introduzione del Biglietto Unica Integrato nell’area del bacino milanese, con particolare attenzione per l’utenza monomodale. L’articolo ripercorre tutti i passaggi fino ad arrivare alla situazione odierna.
“Si tratta – spiega Andrea Monti – di un’operazione trasparenza contro la cortina fumogena alzata dal PD milanese e brianzolo nel maldestro tentativo di scaricare le proprie responsabilità per quanto riguarda la Tariffa Unica Integrata, oltre ai danni che loro hanno causato agli utenti cosiddetti monomodali, ovvero coloro che utilizzano solo il treno per recarsi al lavoro.”
“Ho voluto mettere nero su bianco, ripercorrendo passaggio per passaggio tutte le tappe della vicenda, con tutti i riferimenti normativi e non per fornire al lettore un quadro finalmente esaustivo e a prova di balle del PD. Si parte dalla spregiudicatezza del sindaco Sala e dalla sua ostinazione nel voler aumentare a tutti i costi il biglietto ATM a 2 euro, all’uso del biglietto unico per arrivare a questo fine, passando per le dichiarazioni e le prese di posizione assolutamente discordanti e incoerenti degli esponenti PD in Commissione Trasporti del Pirellone.”
“Lo ‘spiegone’ è un atto dovuto e mi auguro possa portare un po’ di chiarezza in una vicenda che ha assunto connotati tragicomici, dove i responsabili non provano la minima parvenza di vergogna nel puntare il dito contro coloro, la Regione in testa, che li avevano messi in guardia da quanto sarebbe capitato. Viene affrontato ogni argomento, spiegando nel dettaglio il perché di tutte le scelte fatte e affrontando il tema dei rincari, necessari per legge a fronte dell’introduzione frettolosa e in cattiva fede della Tariffa unica.”
“Auspico che questo possa aiutare i cittadini a capire un po’ meglio una vicenda molto complessa, utilizzata volutamente da qualcuno per coprire gli interessi economici del Comune di Milano – conclude Andrea Monti – dove a farne le spese sono stati soltanto i nostri pendolari.”
Ufficio Stampa