Gran Premio di Monza, Andrea Monti (Lega) risponde a Presidente ACI Sticchi Damiani: “Non accettiamo ricatti, F1 resta a Monza.” E rilancia l’idea della newco territoriale

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Milano, 25 maggio. “Ritengo preoccupanti e allarmanti le parole che Sticchi Damiani ha pronunciato in una intervista a Sky F1, durante la diretta delle FP3 a Montecarlo.” Ad affermarlo è il vice Presidente della Commissione Trasporti e Infrastrutture di Regione Lombrdia, Andrea Monti (Lega) circa il futuro del GP di Monza. 

“Il Presidente di ACI Italia – prosegue l’esponente del Carroccio lombardo – si è detto certo che nei prossimi 5 anni ci sarà un Gran Premio in Italia, aggiungendo poi come non sia scontato che questo si terrà a Monza. Credo che queste dichiarazioni siano gravi e spero possano essere presto smentite, possibilmente già nella giornata di oggi. Il Presidente sta volutamente cercando un braccio di ferro con il Comune pretendendo l’impossibile: il totale azzeramento del canone che SIAS, la società passata di recente alla proprietà di ACI Italia da quella di AC Milano, corrisponde al Comune in virtù di una gestione dell’impianto che dura 365 giorni all’anno. 

Ciò detto è inaccettabile che si utilizzi la carta del possibile trasferimento del GP d’Italia da Monza ad altra sede. Quest’ipotesi semplicemente non esiste, perché ACI Italia riesce a firmare il contratto solo grazie alle risorse utilizzate in virtù di una precisa decisione del Governo e grazie ai fondi garantiti da Regione Lombardia. Né l’Esecutivo nazionale, né la Regione contemplano la possibilità di trasferire la F1 lontano da Monza. Detto in altri termini: o il Gran Premio si farà a Monza, oppure ACI Italia non sarà più nelle condizioni di onorare nessun contratto, non avendo le risorse necessarie. 

A questo punto mi vedo costretto a rilanciare la mia idea di costituire una new co tra Regione, Aci Italia, Ac Milano e Comune di Monza, per gestire l’impianto al posto di SIAS. In questo modo il territorio sarebbe protagonista e non dovrebbe più rimanere sotto scacco o ricattato da nessuno.

Valuteremo in queste ore la possibilità di presentare una mozione urgente, da discutersi magari già durante il prossimo Consiglio regionale, su questo argomento. Non tolleriamo ricatti da parte di Roma – chiosa Andrea Monti – la Formula 1 in Italia è a Monza.”

Ufficio Stampa