Regione Lombardia, approvata mozione su Alta velocità e Pedemontana

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Andrea Monti (Lega): “Su Tav e Pedemontana M5S cambierà idea come ha già fatto con la Tap”

Milano, 6 novembre. Approvata dal Pirellone mozione su infrastrutture strategiche e treni ad alta velocità. Nel corso della discussione è intervenuto il vice presidente della Commissione Territorio e infrastrutture del Consiglio regionale, Andrea Monti (Lega), che ha posto l’accento sull’importanza di Pedemontana.

“Abbiamo votato positivamente a questa mozione – spiega Andrea Monti – perché da sempre siamo convinti della strategicità e dell’importanza per i lombardi di certe opere, Alta velocità e Pedemontana in primis. 

La Tav è un’infrastruttura che interessa molto la Lombardia, i nostri imprenditori e i cittadini, esattamente come ha sostenuto a più riprese anche il Governatore Attilio Fontana.

Registriamo favorevolmente l’accoglimento di un emendamento che ha inserito anche Pedemontana nel testo della mozione, opera che riteniamo essere tutt’altro che secondaria per lo sviluppo della viabilità lombarda.

Spiace constatare come il Movimento 5 Stelle abbia voluto perdere un’ottima occasione per rivedere certe prese di posizione ideologiche e lesive nei confronti delle grandi opere necessarie alla nostra Regione. La contrarietà alla Pedemontana, chiaramente affermata dal consigliere Fumagalli, non tiene minimamente conto di come gli spostamenti sull’asse Est-Ovest vadano necessariamente decongestionati. Allo stato attuale infatti, i collegamenti fra la Brianza e Milano avvengono su strade piene e sature, dove nelle ore di punta si viaggia a passo d’uomo, con effetti gravi anche dal punto di vista dell’inquinamento e i gas di scarico che entrano nelle case di coloro che sono così fortunati da vivere in prossimità di certe tratte. Pedemontana in questo senso resta l’unica opzione praticabile e sensata. Sono convinto – conclude Andrea Monti – che anche il Movimento 5 Stelle, come accaduto per la Tap, anche per quanto riguarda Tav e Pedemontana presto cambieranno idea, aggiungendo magari una sesta stella, quella della ragionevolezza. Questo perché quando si governa occorre prendere atto di quali siano le reali esigenze del territorio.”

Ufficio Stampa