Lombardia, nuove deroghe Euro 3 Diesel

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Andrea Monti (Lega): “Accolte richieste della Lega, continueremo a lavorare per migliorare le deroghe”

Milano, 30 ottobre. Nella giornata di oggi la Giunta regionale della Lombardia ha approvato la delibera contente le nuove deroghe relative al blocco degli Euro 3 Diesel. Nel merito è intervenuto il vice capogruppo della Lega al Pirellone Andrea Monti, già propositore di una mozione sul tema, approvata dal Consiglio regionale a settembre. 

“È una vittoria anche della Lega – afferma Andrea Monti – che si concretizza con le deroghe approvate oggi, grazie anche alla sensibilità del Presidente Fontana. Siamo soddisfatti per l’accoglimento di diverse delle nostre richieste, in particolare la deroga per chi dimostra, contratto alla mano, di aver già acquistato una nuova autovettura ma soprattutto l’esonero dal blocco per i cittadini con più di 70 anni di età.

Quest’ultima in particolare va incontro alle esigenze dei cittadini più anziani che, con la sola pensione, potrebbero avere grossi problemi a cambiare il proprio mezzo di trasporto. Altre deroghe inserite – prosegue l’esponente della Lega – sono quella per i soggetti economicamente più deboli, ovvero coloro che hanno un ISEE inferiore ai 14 mila euro e per i veicoli delle società sportive, utilizzati per lo più da volontari.

Si tratta di un risultato concreto, ma siamo consapevoli di come si possa fare ulteriori passi in avanti, soprattutto abbiamo a cuore le problematiche delle attività produttive e di chi ogni giorno paga le tasse. Avremmo preferito, ad esempio, che l’estensione del blocco non comprendesse i comuni sotto i 30 mila abitanti  in fascia 1, oltre ad una revisione dell’orario d’inizio per le limitazioni, portandolo dalle attuali 7.30 alle 8.30.

Quello di oggi è comunque un buon risultato – conclude Andrea Monti – ma continueremo a lavorare per migliorare la normativa, a partire dall’introduzione della scatola nera per chiedere una deroga futura sui bassi chilometraggi, a tutela dei tanti cittadini, artigiani e commercianti che, per svariate e valide ragioni, faticano a cambiare il proprio autoveicolo.”

Ufficio Stampa