Occupazione, lavoratori stabilimento Nokia di Vimercate

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Andrea Monti (Lega): “Qualcuno pensa più ai comunicati che ai lavoratori, basta confusione”

Milano, 2 agosto. “Se la posta in gioco non riguardasse il destino di decine di famiglie, si potrebbe dire che la vicenda Nokia, per come è stata presentata da alcuni media, stia assumendo contorni tragicomici; sfogliando i giornali infatti si trovano versioni diametralmente opposte, con alcuni che esultano per i posti di lavoro salvaguardati e altri che tuonano contro l’imminente avvio dei licenziamenti.” Lo afferma Andrea Monti, vice capogruppo della Lega al Pirellone in riferimento alla situazione dei dipendi della Nokia dello stabilimento di Vimercate.

“Purtroppo – prosegue Andrea Monti – il caso Nokia è paradigmatico di come, ormai troppo spesso, sindacati e politica siano più interessati a rincorrere il comunicato stampa piuttosto che discutere seriamente e in modo concreto del futuro dei lavoratori.

Già durante l’audizione in Commissione al Pirellone l’azienda aveva assicurato che i 66 lavoratori sarebbero comunque stati ricollocati, o comunque avrebbero accettato volontariamente la mobilità. Nonostante ciò nulla ha impedito che si avviasse il consueto teatrino mediatico, in barba al fatto che il problema fosse in fase di risoluzione. Tutto è culminato con la farsa di ieri, dove la febbre da comunicazione compulsiva ha portato alcuni ad intestarsi presunti meriti e successi, descrivendo la realtà a proprio piacimento; il risultato ovvio di quest’operazione è stato naturalmente contraddittorio e ha generato solo confusione e timori. In tutto ciò un noto esponente a livello nazionale di Forza Italia ha addirittura approfittato della situazione per critica il Decreto Dignità.

Chiedo quindi all’Assessore Rizzoli di fare chiarezza immediata sulla situazione, per il rispetto che e la serietà che si deve alla nostra Istituzione, Regione Lombardia, che siamo stati chiamati a rappresentare. 

Detto questo – conclude Andrea Monti – dal canto mio sono sollevato che lavoratori e azienda siano riusciti a trovare una soluzione; per quanto mi riguarda questa è certamente l’unica cosa che conta davvero.”

Ufficio Stampa