Ambiente e qualità dell’aria, divieto utilizzo Euro 3

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Andrea Monti (Lega): “Chi usa poco l’auto non inquina, non si penalizzino i cittadini più deboli” e presenta mozione in Consiglio regionale

Milano, 31 luglio. “Come ribadito ieri durante il Tavolo dell’Aria, la battaglia per il miglioramento della qualità dell’aria è qualcosa da perseguire in modo costante e con impegno, ma non deve trasformarsi in una persecuzione verso alcune fasce di cittadini, in particolar modo quelli economicamente più deboli. Per questo motivo sono ottime le dichiarazioni del nostro Governatore Fontana che giusto ieri ha ribadito come si debba continuare a lavorare nella direzione giusta, purché non si stravolga la vita della gente.” Lo afferma Andrea Monti, vice capogruppo della Lega al Pirellone, che ha presentato oggi una mozione sull’utilizzo dei veicoli Euro 3.

“In quest’ottica – prosegue Andrea Monti – stamane ho depositato una mozione, sottoscritta dall’intero Gruppo della Lega e di cui sono primo firmatario, per impegnare l’Assessore all’Ambiente Cattaneo ad evitare il blocco della circolazione a tutti gli automobilisti che, pur avendo un veicolo euro 3, percorrono meno di 5000 km l’anno.

Partiamo infatti dal presupposto, che dovrebbe essere ovvio e scontato, per cui coloro che non utilizzano l’automobile non inquinano. 

Pochi sanno inoltre che esistono già molte categorie giustamente esonerate dal blocco: fra queste ricordo gli ambulanti, i medici e persino i ministri del culto di qualsiasi confessione. Forti di questo dato di fatto non vorremmo mai ritrovarci nella situazione bizzarra per cui si arrivi a costringere un pensionato a cambiare un veicolo, magari utilizzato pochissime volte a settimana per andare a fare la spesa, mentre si consente all’imam di turno di scorrazzare liberamente alla guida della propria vettura inquinante.

Il principio che non deve passare quindi è che gli unici a rischiare di dover sborsare parecchi quattrini siano i cittadini più poveri. Per questo motivo la mia mozione punta ad un risultato ben preciso: non obbligare coloro che usano poco l’automobile ad un investimento inutile, che nei fatti non avrebbe nessuna conseguenza significativa sulla qualità dell’aria. 

Nel dettaglio la mozione propone, per il controllo della percorrenza, di utilizzare la banca delle revisioni, momento in cui si certifica l’effettivo chilometraggio, tenendo anche conto di come gli euro 3, avendo tutti più di 4 anni, debbano eseguire la revisione con cadenza biennale. L’obbligo di riportare i chilometri è partito proprio da quest’anno e nel giro di due anni avremo un dato certificato sulla percorrenza. Nel frattempo si potrebbe procedere con l’autocertificazione in via sostitutiva.

Ciò detto non posso esimermi dal fare alcune puntualizzazioni su certe dichiarazioni dell’Assessore Cattaneo. Mi pare francamente azzardato sostenere che siccome il parco auto degli Euro 3 è molto vetusto allora ne consegua anche che questo sia facilmente sostituibile. Tantissimi cittadini infatti, per una moltitudine di ragioni, non si possono permettere di cambiare l’auto con cadenza decennale; occorre quindi avere la sensibilità e l’empatia di mettersi nei panni di chi, e sono davvero molti, non ha le disponibilità economica per sborsare migliaia di euro. 

Invito quindi l’Assessore Cattaneo ad avere un approccio meno “di palazzo” e più da  “marciapiede”, armandosi di coraggio; se così sarà – conclude Andrea Monti – saremo certamente al suo fianco in questa battaglia.”

Ufficio Stampa