Depositata un’interrogazione a risposta scritta per chiedere l’intervento del Presidente Ponti
Dopo una lunga attesa di oltre 300 giorni credo che la misura sia colma. Da troppo tempo gli automobilisti che percorrono la Sp60 in direzione Vimercate, numerosissimi ad ogni ora del giorno, quando arrivano all’altezza del nuovo supermercato Esselunga di Monza si ritrovano davanti ad un bivio provvisorio. Talmente stretto, angusto e mal segnalato che a molti, me compreso, è capitato di ritrovarsi senza volerlo all’interno del supermercato. Ora, se per caso ti eri dimenticato di prendere il latte potrebbe pure essere una cosa utile, in tutti gli altri casi risulta perlomeno una soluzione poco sicura. Da indiscrezioni di stampa sappiamo che tutto ciò sarebbe dovuto ad un esposto di un cittadino, il quale ha generato un successivo ricorso al TAR. La vicenda è intricata, come spesso accade in Italia, ci sono di mezzo forse delle piante di troppo tagliate, forse un bosco che per qualcuno non è tale. Un gran pasticcio insomma. Una cosa è però certo: dopo quasi un anno gli automobilisti e i cittadini avrebbero il diritto di ritrovarsi a percorrere una strada completata e in sicurezza, non certo una gymkhana che nemmeno Ken Block riuscirebbe a districarsi.
Anche perché, questo è l’aspetto che più fa arrabbiare, sull’Esselunga di via Stucchi hanno sempre corso tutti ad una velocità stellare, bruciando i tempi e arrivando ad aprire la struttura in un baleno. Una storia che parte tanto tempo fa, nel dicembre del 2012 quando la maggioranza PD di Monza ha messo, per così dire, il «turbo» per permettere ad Esselunga di costruire il Supermercato, approvando il Piano Integrato a pochi giorni da Natale e a notte inoltrata. Perché tanta fretta? Perché era necessario incassare subito gli oltre 8 milioni di euro che salvarono il comune dal rispetto del patto di stabilità. Ne avevo parlato ampiamente qui e qui.
Noi non vorremmo sempre pensare male, per carità, ma i fatti ci dicono pressappoco questo: quando c’era da correre perché Esselunga aprisse, le istituzioni sono state veloci come Hamilton in qualifica, quando c’è da sistemare una provinciale che mette in difficolta gli automobilisti, vanno piano come la Manor Grand Prix. Serve chiarezza, proprio per questo ho protocollato oggi un’interrogazione al Presidente Ponti, con la richiesta di una risposta scritta.