Ho inviato una lettera al Sindaco di Cogliate, un gesto di cortesia per ricordargli le principali scadenze quotidiane, tra cui la più importante: VAI A CASA!
Talvolta l’ironia rimane l’ultima e letale arma, soprattutto se ti ritrovi costretto a dover rispondere a ridicole accuse. È capitato che il Sindaco di Cogliate Giuseppe Minoretti, durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale, costretto a giustificare un debito fuori bilancio frutto del mancato pagamento di una quota associativa di Co.Nord (Associazione dei Comuni e delle Provincie del Nord), abbia pensato bene di dare la colpa al sottoscritto. Il motivo? Essendo io membro dell’Ufficio di Presidenza di Co.Nord (ruolo meramente di rappresentanza, non operativo e senza nessuna retribuzione) avrei dovuto chiamarlo e avvisarlo della scadenza o della corretta modalità di recesso dall’associazione. Ma io come facevo a sapere che lui aveva l’intenzione di recedere da Co.Nord? Mi ha forse avvisato? Naturalmente no. E per quale motivo io di mia iniziativa, mi dovrei mettere a chiamare tutti i sindaci per spiegare loro come abbandonare l’associazione di cui faccio parte? E in ultima analisi, vi pare normale che io debba prendermi pure la briga di controllare le scadenze dei sindaci del Partito Democratico? Una presa di posizione ridicola e pure uno sgarbo istituzionale, perché tirarmi in ballo senza motivo durante un Consiglio Comunale testimonia il basso livello con cui agiscono alcuni amministratori PD.
Per questo motivo ho deciso di prendere carte e penna (virtuali) e scrivere una lettera al signor Sindaco (speriamo ancora per poco) di Cogliate Giuseppe Minoretti, per aiutarlo con le scadenze quotidiane, visto che le dimentica facilmente:
Caro sindaco,
apprendo con dolore del tuo rammarico rispetto ad un mio mancato aiuto nel ricordarti alcune scadenze di pagamento del Comune di Cogliate, dove peraltro tu occupi la poltrona di primo cittadino. Debbo confessarti che la mia sorpresa è stata grande, pari solo alla tristezza nel constatare le difficoltà che evidentemente stai vivendo. Seppur io e te siamo dei perfetti sconosciuti, almeno fuori dagli ambiti istituzionali, visto però che tu hai maturato nei miei confronti un sentimento di amicizia così intimo, non voglio essere io a frustrarlo. Per questo, caro Beppe, ti scrivo queste poche righe di comprensione e di aiuto rispetto alla fatica che vivi nel portare avanti il tuo ruolo di amministratore.
Sono davvero dispiaciuto che tu mi abbia accusato pubblicamente di non averti avvisato di una scadenza di pagamento della quota di Co.Nord, l’associazione dei comuni e delle provincie del nord, nella quale io ricopro solo il ruolo di membro dell’Ufficio di Presidenza, senza tra l’altro percepire nessun tipo di compenso. Non sono un impiegato della Co.Nord e comunque anche se lo fossi non potevo sapere cosa tu cosa avessi deciso di fare. Volevi disdire? Perché non mi hai avvisato? Se invece volevi rimanere, perché non ti sei ricordato di pagare? Se volevi una dilazione di pagamento, perché non mi hai chiesto aiuto?
Questo però è il passato, guardiamo al futuro Beppe, perché vorrei esserti d’aiuto nella tua vita quotidiana, fitta di scadenze, che spesso possono sfuggire. Ecco guarda, ti allego un breve elenco che potrai conservare come promemoria, consultandolo quotidianamente (non perdere anche questo):
- hai spento il gas di casa?
- hai spento tutte le luci stamattina?
- hai chiuso bene la porta?
- hai lasciato da bere al cagnolino?
- ricordati di pagare la bolletta della luce
- ricordati la scadenza dell’assicurazione auto a fine mese
- ricordati di ricaricare il telefono prima di rimanere senza credito (ti consiglio l’abbonamento)
- controlla il livello dell’olio dell’auto
- ricordati di pagare il pedaggio di Pedemontana entro 15 giorni
- porta la macchina a lavare
Infine, caro Beppe, ti ricordo la cosa più importante per il tuo bene ma soprattutto per il bene dei tuoi cittadini di Cogliate, a cui sono legato da particolare affetto e simpatia: svuota il prima possibile la tua scrivania da Sindaco e rassegna immediatamente le dimissioni per manifesta incapacità.
Con affetto e immutata amicizia.
Andrea Monti