Certo che non sono più i lunedì di una volta in Brianza, quelli in cui nella mazzetta dei giornali ti ritrovavi anche l’Esagono; un settimanale che se eri uno a cui il calcio locale non è che ti interessasse molto, significava che la politica ti appassionava tanto. Aprivi le pagine e andavi veloce a sfogliare la rubrica del “Chi scende / Chi Sale”. Pochi secondi, sufficienti a scoprire se per sbaglio fossi finito pure tu, chissà perché e chissà per come, nella classifica “up & down” della Brianza. Un giornale corsaro, spesso (per qualcuno troppo spesso) al limite del politicamente corretto.
Archiviata e superata l’esperienze de l’Esagono, da ormai qualche annetto l’avventura è ripartita sul web con nuovabrianza.it. Lo stile è un po’ sempre lo stesso, così che facilmente si travalica l’audacia e si entra nello sconfinato mondo della fantasia, che poi in politica per molti “stregoni” diventa pure sostanza.
Apprendo dal pezzo a firma del direttore Marco Pirola e intitolato:”La Lega di Matteo Salvini a Monza e Brianza”, una ricostruzione alquanto curiosa e pittoresca di una riunione del direttivo provinciale. Incontro che è realmente avvenuto mercoledì sera, ma l’affidabilità della fonte termina qui.
In quella sede non c’era da discutere nessuna assegnazione delle poltrone di assessore a Seregno e non c’era affatto da
“iniziare un regolamento di conti all’interno del movimento”.
In qualità di responsabile enti locali mi tocca ricostruire con dovizia. La sezione di Seregno, nella persona del Commissario Marco Tognini, coadiuvato dal sindaco uscente Giacinto Mariani, è venuto ad esporre la ristretta rosa dei nomi da cui l’indomani il Sindaco avrebbe scelto i componenti della giunta in quota Lega Nord e comunicati durante la prima seduta di Consiglio Comunale. I nomi sono stati frutto di una scelta democratica (attraverso una votazione) all’interno della sezione della Lega Nord di Seregno. Il direttivo provinciale non ha in quell’occasione proposto nessun nome, tantomeno ha tentato di imporlo. Chissà poi da dove saranno usciti gli avvistamenti mitologici, ovvero la fantomatica imposizione di uno tra il trittico: “Romanò, Gregato, Meroni”. Notizie da Bar dello sport, ma dopo aver trangugiato 4 o 5 bianchini spruzzati.
Chiariamo il punto: mai il direttivo provinciale ha pensato di imporre un assessore che venisse da fuori Seregno (ma nemmeno da seregno), al contrario ha accolto con favore le istanze della sezione locale che chiedeva possibilmente una giunta totalmente di seregnesi. E così è stato, con la sola eccezione di un Assessore, Casiraghi, peraltro scelto dalla stessa sezione e dal Commissario, senza nessuna imposizione. Quindi, di cosa stiamo parlando?
Non si può che sorridere quando si leggono frasi del tipo:
Proposte respinte al mittente nonostante le urla e i toni non proprio da educande
Capisco la necessità di dover fare per forza notizia, o la smania di qualche “fonte” di ritagliarsi ad ogni costo qualche piccola attenzione, ma un consiglio al buon Marco Pirola mi sento di darlo: la prossima volta meglio far fare la prova del palloncino prima di trascrivere il brogliaccio di questi “testimoni oculari”.
Dopo tutto questo concionare un po’ inutile e superfluo, tocca ricordare che la Lega Nord è un movimento in piena salute, anche in Brianza. Siamo reduci da un successo elettorale di proporzioni enormi, dove abbiamo raccolto percentuali che sfiorano in alcune realtà il 30%. Anche in una piazza diventata difficile come quella di Seregno abbiamo vinto, pur con il rammarico di aver ceduto il Sindaco. E i rapporti si stanno anche a Seregno totalmente rasserenando.
La Lega Nord marcia unita, pronta a presentarsi per vincere alla prossima tornata elettorale. Con buona pace di gufi, rosiconi, saputi, fenomeni, lamentosi e soprattutto avvisatori seriali. Noi ci siamo solo per vincere!