“Potrete acquistare l’auto di La Russa”, giogioneggiò entusiasticamente Matteo Renzi nella famosa conferenza stampa stile “televendita”, quella delle slide e degli 80 euro al mese, tanto per intenderci. E se annunci di voler finalmente vendere le auto blu, è chiaro che il messaggio che arriva, nemmeno tanto subliminalmente, ad ogni cittadino è pressapoco questo: finalmente si toglie da sotto il culo di qualche politico o funzionario di Stato, il bel macchinone nuovo con cui si fa scorrazzare a spese nostre! Andrà finalmente a piedi, prenderà un Bus, userà la sua auto; questi sono i pensieri, i desiderata, i sogni persecutori che ogni cittadino ha maturato dal giorno in cui ha assistito al famoso annuncio di Renzi in formato tele predicatore.
Poi è arrivato il gran giorno, in cui il Governo ha aperto addirittura una pagina dedicata su ebay, il famoso portale di aste on line che paga le tasse all’estero, e che secondo l’Agenzia delle Entrate dovrebbe alle casse dell’erario oltre 70 milioni di Euro; e cosa ci ritroviamo in vendita? Macchine super lusso? Berline da sogno appena uscite dal concessionario? Ma va la! In vetrina solo dei rottami con centinaia di migliaia di chilometri sul groppone, auto che ogni rivenditore farebbe fatica a vendere, visto che il mercato italiano mal digerisce le auto usate sopra i 100.000km. Molti pezzi messi all’asta sono poi di modelli che hanno avuto un successo commerciale diciamo scarso, per essere buoni; insomma, la Lancia Thesis 3.0 V6 se l’è comprata solo lo Stato. A questo punto c’erano tutti i presupposti perché la tanto sbandierata asta delle auto blu si rivelasse un mezzo flop; auto vecchie, chilometrate e di modelli poco attraenti. E invece ci fu una partenza con il botto; le offerte impazzavano, decine e decine di compratori disposti ad offrire cifre ben superiori al reale valore di mercato.
Da qui i primi sospetti; com’è possibile che vi sia così tanta gente disposta ad acquistare a carissimo prezzo delle auto che normalmente hanno poco mercato? Oltretutto senza nessun tipo di garanzia, nessuna possibilità di visionare il mezzo? Molto strano. Qualcuno potrebbe ipotizzare che un ruolo fondamentale venga giocato dal pedigree dell’auto; ma le auto in questione, come specificato nelle note dell’asta, erano utilizzate genericamente da questori e prefetti, quindi nessun effetto VIP.
Ed infatti, grazie ad un’inchiesta di Gazzetta.it, scopriamo che le aste della auto blu sono state vittime di parecchi mitomani, o meglio sono state colpite da un fenomeno comune nelle aste on-line, ovvero quello delle false offerte. Molti compratori lanciavano offerte esagerate, poi prontamente ritirate, con l’obiettivo di far lievitare il prezzo finale.
I sospetti aumentano guardando poi le aste ancora aperte in questi giorni; al contrario dell’ondata di offerte dei primi giorni, oggi le auto messe in vendita faticano a raggiungere un numero di promesse di acquisto a doppia cifra, nonostante manchino poche ore alla chiusura dell’asta.
Ma nel frattempo, politici, questori, prefetti e funzionari vari, andranno a piedi? Secondo voi? Secondo me no, semplicemente si erano stufati di andare in giro con un rottame vecchio 10 anni e magari pieno di acciacchi perché ultra chilometrato; a questo punto cosa fare? Bhé Renzi è stato un mago, ha rifilato le carcasse ai suoi cittadini, l’ha venduta come un’operazione anti-casta, ha fatto un bel po’ di pubblicità ad ebay (quella che paga le tasse all’estero), ed ora potrà così acquistare auto nuove per politici, questori, prefetti e quant’altro. infatti la Consip è già pronta, avendo messo a gara la convenzione per l’acquisto di qualche centinaio di nuove auto.