Abbiamo passato tutti una notte tumultuosa, attendendo fino all’ultimo il dato definitivo che non arrivava, scheda dopo scheda, seggio dopo seggio; passava il tempo e il distacco si assottigliava; sono due punti, poi uno e mezzo, poi solo uno, poi solo mezzo, e via verso un finale al cardiopalmo, che nessuno si aspettava.

Alla fine la coalizione di centro sinistra, accreditata di almeno 5-6 punti di vantaggio alla vigilia, ha prevalso per un misero 0,36%, solo 124.494 voti. Niente.
Se pensiamo che tra schede nulle e bianche si contano oltre un milione di voti non assegnati, non ha certo fatto male Alfano ad invocare il “too close to call”.

Questo significa che la mia corsa, che partiva dalla sesta posizione, non ha avuto successo; la Lega Nord ha sofferto una flessione importante, anche sul Collegio Lombardia 1, soprattutto in Provincia di Milano, riuscendo a portare a Roma solo due Parlamentari.
Poco importa, sorrido leggendo i dati della mia Lazzate.
La roccaforte storica del carroccio non tradisce, la Lega è ancora partito di maggioranza relativa con il 23%, caso unico in Provincia e nell’intero collegio Lombardia 1.
Più forti del PDL, del PD, di Grillo e di Monti; più forti di tutti, anche in queste difficili elezioni.
Se fuori ha vinto l’antipolitica, a Lazzate ha vinto la buona politica, la nostra. A me piace pensarla così.

Allego una tabella con tutti i risultati delle liste in Brianza, divise per Comune: 

RISULTATI BRIANZA COMUNE PER COMUNE