Andrea Monti (Lega): “Esempio lombardo seguito da molte altre regioni. Con l’autonomia avremmo tutti maggiore libertà”
“La Lega si conferma la forza trainante sul tema dell’autonomia, portando in aula un documento che risponde a tutti quelli che, nelle ultime settimane, hanno polemizzato con la proposta de ministro Calderoli. Qui in Lombardia, con una Lega forte, trasciniamo tutti, un pezzo di minoranza e anche qualche parte della maggioranza più riottosa. È un minuto, per proseguire con il percorso dell’autonomia è necessario e indispensabile votare Lega le prossime elezioni regionali. L’autonomia non penalizza i territori, come vanno ripetendo le Opposizioni; al contrario, tutte le regioni dovrebbero lottare per vedere valorizzate le proprie capacità produttive, sociali e istituzionali. Tutte dovrebbero volere il giusto riconoscimento per il proprio potere contributivo e tutte dovrebbero vedere le peculiarità del proprio territorio come uniche e inimitabili e meritevoli di avere il sostegno e il riconoscimento istituzionale dell’identità di quella specifica area”. Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti commenta l’approvazione, in Aula consiliare a Palazzo Pirelli, di una mozione a sostegno dell’autonomia.
“Il regionalismo differenziato”, spiega Monti, “tanto gioverebbe all’Italia, soprattutto in un momento storico e socioeconomico così pieno di ostacoli. Uno spirito alla cui evoluzione contribuiscono tutti i legislatori regionali e di cui tutti dobbiamo farci carico. È un meccanismo a cascata quello della cura delle peculiarità a partire dai territori provinciali, di pianura e montani. Ogni area va trattata per quello che è nella realtà e cioè diversa dalle altre. Abbiamo visto cosa vuol dire prendere decisioni apparentemente uguali per tutti: succede che discriminano e che rendono la vita del cittadino impossibile”.
“Guardiamo a ciò che è successo durante la pandemia: lo Stato ha centralizzato tutto, coi risultati che conosciamo”, prosegue Monti. “Occorre invece che venga rispettato il disegno del legislatore costituzionale e regionale e la volontà dei cittadini, aprendo gli occhi sul fatto che molte altre regioni stanno seguendo il percorso sinora tracciato dalla Lombardia, trovandosi anche di fatto la strada spianata dal punto di vista burocratico su un percorso che è stato già battuto”. “Questo perché”, conclude il consigliere della Lega, “l’autonomia è un faro di una speranza per un paese che sta subendo i contraccolpi della pandemia, della guerra e delle decisioni globali delle potenze mondiali e degli organismi sovranazionali. È una via che deve prendere concretezza perché si possa parlare di ripresa economica e di riemersione dall’oscurantismo dei tempi moderni. In una parola Autonomia è Libertà”.