Andrea Monti (Lega): “Sala ritorni sulle sue decisioni. Il sistema dei trasporti milanesi è retto da chi abita fuori Milano”
“I brianzoli? Che mangino brioche!”, non mi stupisce questo Sala in versione Maria Antonietta. La decisione di porre fine al prolungamento della M2 è vergognosa, soprattutto dopo montagne di interrogazioni dello stesso PD che chiedeva a gran voce di sostenerla”. Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti commenta lo stop del prolungamento metropolitano per Vimercate, che il Primo Cittadino milanese ha giustificato con “Non si poteva fare tutto”.
“Prendono sempre in giro i cittadini”, dichiara Monti, “ma anche questo non mi stupisce. La Milano guidata dal sindaco Sala è sempre più matrigna, non riuscendo a svolgere quel ruolo di guida e leadership del territorio che spetterebbe al Sindaco di una delle più importanti metropoli europee. Il tutto aggravato dal fatto che Sala, in virtù della recente applicazione di quanto previsto dalla Costituzione, è anche formalmente Presidente dell’Area Metropolitana. Un problema enorme, che si ripercuote in maniera drammatica sui trasporti e sulle scelte della mobilità, terreno dove più che in altri servirebbe una guida con una visione più ampia”.
“Avevo già lanciato l’allarme prima del Covid”, spiega il consigliere regionale leghista, “arrivando a varare la riforma della governance delle agenzie di TPL, strappando il monopolio a Sala. Non è un caso che contro la mia riforma Beppe Sala fece schierare il Governo, convincendolo a ricorre alla Corte Costituzionale, che però gli ha dato torto. Oggi questa scelta è una conseguenza amara ma prevedibile, figlia di un sindaco che decide solo per l’interesse della sua città, ignorando che il sistema dei trasporti milanesi è tenuto in piedi da chi abita fuori Milano, e che umiliando gli investimenti per questi ultimi ci si tira la zappa sui piedi”.
“Come Regione abbiamo sempre cercato di fare la nostra parte, ma senza Milano diventa tutto maledettamente più difficile. In futuro dobbiamo sempre di più togliere il troppo potere nelle mani del Primo Cittadino milanese sulla rete dei trasporti che coinvolge un’area di oltre tre milioni di abitanti. Ora ci impegneremo per costringere Sala a ritornare sulle proprie decisioni e speriamo di trovare nel PD dei validi alleati, auspicando che non decidano di accodarsi ancora per convenienza al sindaco di Milano”, conclude Monti.