Andrea Monti (Lega): “Non abbandonare i giovani alla mala movida. Porterò l’iniziativa in Regione”; Cambiaghi (CONI): “Sport grande aggregatore sociale”; Achini (CSI): “Cantieri sportivi sono carta in più per stare vicino ai ragazzi”.
Si chiama “I campioni della notte” l’iniziativa del Comune di Lazzate, in collaborazione con Coni, Csi e i Comuni di Ceriano Laghetto e Cogliate, contro la “mala movida”.
“Si tratta di un progetto sperimentale che mira a contrastare la cattiva movida anche nei nostri Comuni ove, come in tutto il resto del Paese, subito dopo il lockdown, si è assistito a comportamenti inopportuni da parte dei giovani, durante i momenti di aggregazione, unitamente a fenomeni di disagio”. Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone e assessore alla sicurezza di Lazzate Andrea Monti.
“Il progetto, dal titolo significativo e volutamente forte, prevede di andare a costruire relazioni, uscendo dai contesti tradizionali dei servizi, partendo dai luoghi dove i ragazzi si incontrano, con l’aiuto e il supporto di Educatori formati, chiamati Sport Angels, aggiunge il delegato CONI Monza e Brianza Martina Cambiaghi. Che spiega: “Lo sport è il più grande aggregatore sociale che esista e con questo progetto pilota vogliamo dimostrarlo. Una volta costruita la relazione con i ragazzi e conquistata la loro fiducia attraverso proposte sportive, verranno messe in campo azioni che consentiranno di dare vita a progetti comuni in attività sportive, anche con il coinvolgimento delle ASD/SSD del territorio”.
“Sono certo che questo programma sperimentale darà grandi risultati”, commenta Andrea Basilico, sindaco di Cogliate.
“CONI e CSI dimostrano con i fatti l’interessamento ai giovani ed al territorio, soprattutto in questo periodo dove i disagi generati dalla pandemia al mondo giovanile stanno prepotentemente esplodendo”, aggiunge Roberto Crippa, sindaco di Ceriano Laghetto.
“Apriamo i cantieri sportivi ai ragazzi e ai giovani “, commenta Massimo Achini di CSI Milano; “lo sport esce dai campi e dai palazzetti e va ad incontrare i ragazzi dove si trovano: muretti , slarghi, parchetti. Quello che conta è andare incontro a tutti. Oggi viviamo un tempo caratterizzato da una grande emergenza educativa conseguenza dei lockdown esistenziali dovuti alla pandemia. I cantieri sportivi sono una carta in più per stare vicino ai ragazzi e ai giovani”.
“Sono felice che Lazzate sia protagonista di questo sperimentale progetto, in cui forse per la prima volta in provincia si intende utilizzare lo sport come strumento volto a migliorare la sicurezza e vivibilità delle nostre strade e piazze, troppo spesso nei mesi estivi ostaggio di episodi che hanno creato qualche tensione”, aggiunge Monti. Che conclude: “Dobbiamo cercare di coniugare la sacrosanta esigenza di pace e tranquillità delle nostre famiglie, con la voglia naturale di divertirsi e di occupare gli spazi tipica dei giovani ragazzi. La risposta non deve essere la repressione, è giusto utilizzare lo sport. Siamo fiduciosi sul successo di questa iniziativa che potrà essere facilmente esportata altrove e che, assieme al CONI, intendo proporre anche al Pirellone”.
Il Protocollo di Intesa avrà la durata di un anno e il Comune di Lazzate si è già attivato per la mappatura dei luoghi più “a rischio” assembramento, individuandoli presso l’ingresso delle Scuole Medie di Via Laratta e al Lavatoio di Via Vittorio Veneto angolo Via Cesare Battisti.