Andrea Monti (Lega): “Aumenti decisi da Governo nazionale per punire i lombardi”
Milano, 14 gennaio. Si è svolta oggi al Pirellone l’interrogazione sull’aumento dei pedaggi autostradali sancito dal decreto ‘milleproroghe’. Nel merito è intervenuto il vice presidente della Commissione Infrastrutture, e firmatario del testo, Andrea Monti (Lega).
“L’Assessore Terzi ha fatto chiarezza in Aula – spiega Andrea Monti – rispetto al goffo tentativo di una maggioranza al Governo nazionale in stato di disperazione continua, che prima ha aumentato i pedaggi, solo sulle autostrade lombarde, e poi, dopo aver fatto il danno, ha pure provato ad addossarne le colpe a Regione Lombardia.
E la cosa grave sta proprio qui: è ora di piantarla con una certa politica spregiudicata, volta a punire i cittadini di una Regione che storicamente non ha mai dato fiducia alle forze partitiche che, immeritatamente e senza il consenso, governano questo Paese.
Non crediamo sia un caso infatti che da questa operazione emerga come gli aumenti sulle tratte autostradali, in particolare su Pedemontana e A21, interessino quasi esclusivamente la Lombardia.
Anche perché oltre al danno c’è pure la beffa: i lombardi infatti queste strade se le sono pagate e sarebbe veramente curioso se in altre zone d’Italia si nazionalizzassero le autostrade, mentre da noi il prezzo dei pedaggi venisse costantemente aumentato.
Ciò detto non posso che valutare positivamente l’attenzione dimostrata dall’Assessore Terzi nei riguardi di Pedemontana, infrastruttura che mi sta particolarmente a cuore e risulta fondamentale per il mio territorio. Auspico quindi un atteggiamento di sempre maggiore attenzione, rispetto anche a quelli che saranno i pedaggi – conclude Andrea Monti – delle tratte che andranno a sostituire infrastrutture già esistenti”.
Ufficio Stampa