La notizia sembrava gustosa, una Commissione trasporti di Regione bloccata dai ritardi dei treni regionali. Divertente. Peccato sia una balla. Una storia inventata di sana pianta da Consiglieri Regionali a cui evidentemente piace prendere in giro i cittadini
Il Partito Democratico lombardo è in forte imbarazzo sulla questione Trenord. Perché la verità sta venendo a galla, con i pendolari che hanno finalmente capito come questo disastro sia stato causato principalmente dai mancati investimenti del Gruppo Ferrovie dello Stato nell’epoca del presunto eldorado renziano. Ecco allora ricorrere al caro vecchio strumento dei disperati della politica: la bugia. Voi vi siete mai chiesti come nasca una fake news? Ovvero la versione moderna e fighetta di quella che abbiamo sempre chiamato con lo stesso nome per anni: una balla.
Non è difficile come uno possa magari credere. Certo sono necessari alcuni ingredienti fondamentali. Innanzitutto serve un soggetto dotato di fervida fantasia e immaginazione. Il più classico dei casciaball. E’ lui che da vita alla «fake news». E’ quello che inventa la storia, talvolta di sana pianta. Poi serve il megafono. Qualcuno così scaltro e ciarlatano da elevare a notizia la storiella inventata dal casciaball. Quasi sempre il megafono lo fa per un secondo fine, spesso politico. Perché in politica le «fake news» sono all’ordine del giorno. Ecco che la storiella, quella inventata dal divertente casciaball, si trasforma in un comunicato stampa. Ufficiale. Con i fiocchetti e le stelline.
Tic tac, tic tac. Passano pochi minuti e le agenzie di stampa fanno il loro dovere. Prendono il comunicato, quello ufficiale con i fiocchetti, e lo trasformano in un lancio di agenzia.
Terzo ingrediente fondamentale per avere successo è il giornalista. Lui ha la fame di notizie, se poi son curiose, di quelle che attirano il click facile, ancora meglio. Tra uno sbadiglio e l’atro vede arrivare il lancio di agenzia. Il gioco è fatto. E’ chiaro che a quel punto non starà lì a porsi troppe domande. Se arriva una notizia gustosa, con i crismi di un lancio di agenzia, lui la pubblica perché fa notizia, senza avventurarsi in quel noioso processo chiamato verifica della fonte. Senza domandarsi: possibile? Ma sarà vero? Non serve. D’altro canto, ci si potrà sempre giustificare dicendo: «ho riportato un lancio di agenzia, frutto di un comunicato stampa ufficiale». Nessuna colpa. Ed ecco così che la bugia, ora arrivata addirittura sulle pagine autorevoli di una testata, diventa una vera e propria notizia. A quel punto parte la rincorsa. Perché se tizio ha messo le notizia, se è pubblicata sul giornale, caio darà per scontato che sia vera. Quindi tutti la pubblicano.
Ecco, è andata esattamente così ieri, giovedì 15 novembre 2018. Quando avete letto questa notizia: « Commissione trasporti sospesa, i membri sono bloccati su un treno in ritardo – Giornale di Monza».
Un sorriso è partito automatico sulle vostre labbra. Lo so. In molti casi una fragorosa risata. E avete condiviso con i vostri amici. Sul vostro smartphone. Su whatsapp, con un sms, addirittura con una telefonata. E’ stato l’argomento divertito del pranzo o della merenda.
Peccato vi sia un piccolo particolare abbastanza rilevante: la notizia non è vera.
Io ero presente in Commissione V, di cui sono pure Vice Presidente. E’ successo che una sola dirigente, la dott.ssa Giarretta responsabile del bilancio di Regione Lombardia, è arrivata in ritardo di circa 40 minuti perché impegnata in un’altra riunione. Certo un ritardo colpevole e deplorevole, per carità. Ma probabilmente giustificato quando sei nel periodo più complicato dell’anno per chi è chiamato a gestire un documento complesso come il bilancio di Regione Lombardia.
Poi la Commissione si è svolta regolarmente, con le opposizioni che hanno fatto qualche domanda a cui la Dottoressa Giarretta ha gentilmente e puntualmente risposto. Il PD ha deciso di andarsene, evidentemente poco interessato al fatto che lunedì ci sarebbe stata la scadenza del deposito degli emendamenti, pertanto non vi era possibilità di rimandare la Commissione.
Ma prima di andare via, forse colto da noia, il Consigliere Niccolò Carretta, a cui non difetta una buona dose di fantasia evidentemente, ha pensato bene di inventarsi una sua personale versione della storia. Magari per accalappiare qualche like sulla sua pagina FaceBook. Forse lo fa per abitudine e frequentemente. Chissà. Ed ecco che ha pubblicato questo post:
Tutto si sarebbe esaurito lì, se non fosse che il successo di mi piace sul post di Carretta deve aver ingelosito il PD. A quel punto il Consigliere Pietro Bussolati, non nuovo a sceneggiate di questo tipo (un giorno arrivò con un cartonato di Claudia Terzi in Commissione V per denunciare le presunte assenze di uno degli Assessori più presenti in Commissione), ha pensato bene di prendere questa storiella di Carretta e produrre un comunicato. Comunicato stampa che in pochi minuti si trasformava nel lancio di agenzia. Eccolo qui sotto. E via, il cerchio della fake news si sarebbe chiuso dopo pochi minuti.
Lombardia: bilancio trasporti bloccato da ritardo treni, polemica =
(AGI) – Milano, 15 nov. – Proprio nella mattina in cui dovevano presentare i documenti sul bilancio regionale da dedicare ai trasporti locali (infrastrutture e mobilita’), alcuni funzionari sono rimasti bloccati su treni regionali in ritardo, facendo slittare e riducendo la durata della discussione prevista alla commissione Trasporti della Regione Lombardia. La seduta e’ stata sospesa per “oltre 40 minuti” e poi liquidata in “20 minuti” a causa del ritardo dei funzionari, che viaggiavano su linee ferroviarie Trenord. La denuncia arriva dal Pd e dai Lombardi civici europeisti. Il consigliere regionale Pietro Bussolati (Pd) ha attaccato: “Inqualificabile.
I funzionari sono arrivati in ritardo di un’ora. Il nostro gruppo ha chiesto di rinviare la seduta, visto che all’ordine del giorno c’era la discussione sul bilancio per infrastrutture e mobilita’, non certo cosa di poco conto. Il presidente della Commissione, Palumbo e la maggioranza hanno deciso di andare avanti con i lavori e hanno licenziato il documento in meno di mezz’ora. Un farsa, alla quale non abbiamo voluto partecipare e abbiamo lasciato la commissione”. Bussolati ha annunciato che “con una lettera, abbiamo chiesto al presidente del Consiglio Fermi di riaggiornare la seduta per consentire una vera discussione. I consiglieri regionali non possono essere trattati come semplici passacarte della giunta”. Il consigliere Niccolo’ Carretta (Lombardi civici europeisti) ha scelto invece l’ironia per commentare l’accaduto su Facebook: “Storia triste in diretta. Commissione Trasporti. Stamattina e’ in presentazione la parte di bilancio per infrastrutture e mobilita’. Seduta sospesa perche’ commissari e dirigenti regionali sono in ritardo di piu’ di 40 minuti perche’ ci sono linee Trenord bloccate… Fine della storia triste”. (AGI) Flo 151550 NOV 18 .
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Per eccessivo scrupolo, dopo essere sobbalzato leggendo questa notizia ed essendo testimone diretto dei fatti, ho voluto comunque chiamare il Presidente di Commissione, giusto per chiedere se fosse vera la storia dei treni in ritardo. E niente, mi ha confermato che è stata una grande enorme balla. Ecco perché una storiella, una balla, una panzana, diventa notizia che oggi troviamo su tutta la stampa. Un modo davvero squallido di prendere in giro le persone. Io credo a una politica diversa. Dove si ha rispetto della verità, delle notizie, dei giornalisti e soprattutto dei cittadini. Quelli che già sono incazzati, spesso giustamente, e non credo sia il caso che qualche ciarlatano si diletti pure a prenderli per il culo inventando storie. Vorrei una politica con politici più seri. Lo so, chiedo troppo.