Grazie al PD e al Movimento 5 Stelle, da oggi siamo pronti all’invasione di finti minorenni, che si aggiungeranno ai finti profughi. Il giro di affari aumenta, i costi schizzeranno alle stelle
Delle volte si ha l’impressione, senza apparire troppo demagoghi e anti casta, che il Parlamento italiano sia popolato da una buona maggioranza di idioti e masochisti. Capita che vengano approvate norme e leggi che fanno a pugni contro il normale buon senso e la realtà comune. Ecco, oggi per me è uno di quei giorni.
Nella seduta della Camera dei Deputati del 29 marzo 2017, è stato approvato definitivamente il disegno di legge n.1658-B «Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati».
Un argomento non trascurabile, visto che nel 2016 sono sbarcati 17.373 minori, facendo registrare un incremento del 45,7%.
COSA PREVEDE LA LEGGE IN SINTESI
Se volete approfondire il testo di legge, nella sua interezza, vi consiglio questo link, io mi limito ad un riassunto per sommi capi:
- Si intendono minori tutti quegli stranieri che si dichiarano tali, solo dopo si procederà con lunghe, complicate e costose trafile di identificazione
- E’ stabilito il divieto di respingimento alla frontiera di minori stranieri non accompagnati
- Al minore viene garantito quasi automaticamente il permesso di soggiorno e l’inserimento nella rete di richiedenti protezione internazionale
- Nell’identificazione del minore non ci si può avvalere delle autorità consolari del Paese di origine, nel il soggetto si dichiari contrario ad interpellarle
- Dovranno essere allestite strutture di prima accoglienza dedicate ai minori
- Gli enti locali potranno aiutare la formazione dei potenziali tutori, tutto a loro spese
- Per alcuni di loro sarà previsto un programma specifico di assistenza che dovrà assicurare adeguate condizioni di accoglienza e di assistenza psico-sociale, sanitaria e legale, prevedendo soluzioni di lungo periodo, anche oltre il compimento della maggiore età.
- Verrà garantito il diritto ad accedere ai nostri sistemi scolastici e di assistenza sanitaria
MA CHI SONO I «MINORI» STRANIERI?
Siate sinceri, quando leggete la parola «minore», quale immagine appare nella vostra mente?
Io credo più o meno come questa:
Perché se sentite «minore», pensate ad un bambino. Se poi ci accompagno le parole «straniero» e «abbandonato», quel bambino nella mia testa si trasforma magari in povero, malnutrito e che vaga da disperatamente da solo.
Se poi penso ad un minore, straniero, abbandonato e che scappa dalla guerra, la prima immagine che si accende nel nostro cervello è questa, quella del povero piccolo Aylan.
E forse il giochino di qualcuno, che da questa legge trarrà profitto, sta tutto qui. Perché persino un becero, ignorante, xenofobo e sporco leghista, davanti ad un bambino che scappa da fame, miseria e guerra, sarebbe tra i primi ad invocare una legge forte che possa tutelarli e proteggerli.
Ora invece vi faccio vedere com’è la realtà, ovvero chi saranno i veri destinatari della legge approvata, quella che non ho timore a dichiarare idiota e pericolosa. Tutti i dati statistici sui minori sbarcati in Italia nel 2016 potete consultarli qui.
Iniziamo con il dire che il 95,4% sono minori di genere maschile. Quindi, sono tutti maschi, niente femminucce.
Il 92,4% dei «minori» arrivati in Italia hanno dai 15 anni in su. Significa che non stiamo parlando propriamente di «bambini», quelli per esempio compresi nella fascia «0 – 6 anni» e che rappresentano lo 0,3%, ovvero solo 46 unità.
La nostra foto comincia a trasformarsi, ma non è finita. Infatti ben 14.351 ragazzi, sul totale di 17.373 arrivati del 2016, che rappresentano l’82,6%, hanno un’età ricompresa tra i 16 e i 17 anni.
Ora manca l’ultimo dato, ma non è così difficile arrivarci, ormai l’avrete capito anche senza attendere il dato statistico. Il 56,6% dei «minori» sbarcati in Italia hanno un’età dichiarata di 17 anni, cioè dei quasi maggiorenni.
Ed eccola qui, la foto di un minore straniero non accompagnato giunto in Italia, quello per cui il Parlamento ha varato una legge ad hoc per equipararlo in tutto e per tutto ai minori italiani, aggiungendo poi un sacco di tutele e garanzie, oltreché la certezza automatica del permesso di soggiorno e l’agognata protezione internazionale.
Sapete chi è quello della foto? È Anis Amri, il terrorista autore della strage di Berlino, che era appunto sbarcato sulle coste italiane dichiarandosi «minore», ovvero sostenendo di avere 17 anni. In realtà mentiva, perché era già maggiorenne. Ma è difficile, molto difficile scoprirlo. Ed ecco che veniamo al punto. Tutti questi 17enni che sbarcano sono per la gran parte maggiorenni che già si erano fatti furbi, fiutando la possibilità di godere di un trattamento di «favore», in virtù della minore età.
Oggi la nuova legge sarà manna per scafisti, schiavisti e sfruttatori di essere umani in generale. Con le nuove norme l’Italia regala, di fatto, il permesso di soggiorno automatico, assistenza sanitaria, scolastica, un percorso di aiuto anche dopo il raggiungimento della maggiore età, a tutti coloro che si dichiareranno minorenni una volta prelevati sottocosto dalle barche che raccolgono gli immigrati. Ma quello che è più importante, per chi organizza il viaggio, l’Italia garantirà l’accesso legale, automatico e di lunga durata.
E se già nel 2016 si era sparsa la voce di questa possibilità, con l’incremento del 45% in un anno, capite bene che la nuova legge darà un grande impulso alla odiosa tratta di giovani uomini, candidati a diventare giovani schiavi. Le organizzazioni criminali cominceranno a rastrellare clienti che possano dichiararsi 17enni, assoldando eserciti di disperati, che verranno gettati nel mare con il rischio di morte.
MENTRE L’EGITTO LANCIA L’ALLARME, L’ITALIA INCENTIVA GLI ARRIVI
C’è poi un dato ulteriormente allarmante, ovvero che a fronte di tutte le belle parole di garanzia e tutela dei minori di cui l’Italia si mena vanto, al 31 dicembre 2016 risultavano essere ben 6.561 quelli considerati «irreperibili». Spariti nel nulla e finiti dove?
Secondo il ministro egiziano dell’Immigrazione, Abroad Nabila, sono finiti vittime di odiose reti criminali dedite al lavoro forzato, traffico di droga, abusi sessuali e prostituzione. L’Egitto ne sarebbe il più colpito, visto che sono egiziani il 22,4% dei minori scomparsi.
Ora, dopo questo grande spottone italiano, primo e unico stato a varare una legge del genere (e domandiamoci il perché), queste reti di criminali avranno sicuramente di che fregarsi le mani. Più arrivi, più ragazzi, più «carne» da cui trarne profitto.
I CONTI ESPLODERANNO PER TUTTI, STATO E COMUNI
Già la questione dei richiedenti asilo, non c’è bisogno di ricordarlo, è totalmente sfuggita di mano e rappresenta oggi per lo Stato una spesa di oltre 5 miliardi di euro. Una cifra enorme. Senza contare poi l’affaticamento dei comuni italiani, quelli su cui rischia di ricadere tutto il peso di questa nuova genialata di equiparare i minori italiani e stranieri, senza nemmeno differenziare, per esempio, chi di loro ha 16/17 anni da bambini e neonati. La legge prevede infatti di istituire strutture di prima accoglienza a loro destinate. Ma come potranno convivere nella stessa struttura ragazzi di 17 anni e bambini di 6? È evidente che si dovranno moltiplicare le strutture e i centri, facendo lievitare i costi. Poi tutta l’assistenza di questi «minori», ricadrà volenti o nolenti sui comuni di residenza, a cui per legge spetta la gestione dei minori abbandonati. E i costi, nemmeno a dirlo, saranno altissimi. Il risultato è prevedibile e scontato: le casse comunali saranno prosciugate, soprattutto nei capitoli del sociale, dalla gestione di questi particolari «minori». Ovvero giovanotti forti e robusti, che però si sono fatti furbi per fregare gli italiani.
CHI SONO I RESPONSABILI DI QUESTA LEGGE?
Chi dobbiamo ringraziare di questa situazione? Dobbiamo ringraziare i parlamentari del PD e gli onorevoli del Movimento 5 Stelle, che si stanno trasformando nel surrogato peggiore della sinistra italiana. Proprio i grillini hanno fatto la differenza, andando a ruota della maggioranza piddina, fornendo la stampella necessaria per approvare una legge che costerà vagonate di miliardi, molto ma molto di più dei fantomatici tagli alla «casta» di cui continuano a parlare, salvo poi intascarsi 9.000€ al mese, più o meno come tutti gli altri.1