La crisi della Grecia è sicuramente una delle vicende politicamente più complicate e intricate di questo nuovo secolo. È tutta colpa della Grecia, oppure solo del nuovo “quarto reich” tedesco? È solo responsabilità di una moneta unica, come l’euro, nata male e gestita peggio? Oppure anche i nostri vicini ellenici ci hanno messo del loro creando un enorme debito che non riescono più a ripagare? Se è difficile individuare con chiarezza le cause e le responsabilità di questa crisi, figurarsi quanto possa essere facile individuare la ricetta giusta per uscirne.
Questa premessa per dire che è più che comprensibile se diversi leader politici, italiani ed europei, hanno compiuto qualche zig zag di troppo sulla questione Grecia, impossibilitati a tenere il punto su una questione così complessa.
Anche la più plateale delle sbandate però, mai dovrebbe farci invertire completamente il senso di marcia. Se così fosse, non si tratterebbe di una semplice divagazione, un “provare un’altra strada” per arrivare alla medesima destinazione, o un momentaneo abbandono del pensiero e delle idee costitutive del nostro movimento. Al contrario, sarebbe un cambio radicale dei nostri obiettivi. Prendere una strada diversa per arrivare da un’atra parte. Cioè alla fine, qual è il nostro obiettivo? Siamo ancora un movimento federalista? Siamo ancora quella Lega che affonda le sue radici nel pensiero di Bruno Salvadori, di Gianfranco Miglio e ancora prima del martire valdostano Émile Chanoux?
Scrivo questo perché sono rimasto colpito, ma non folgorato, da alcuni pensieri ed idee espresse, per la verità in più occasioni, da Armando Siri.
Armando Siri è il fondatore e presidente del Partito Italia Nuova (PIN), ma da qualche mese ricopre anche la carica di responsabile economico della lista “Noi Con Salvini”.
Ci sarebbe da notare che è un po’ bizzarro essere contemporaneamente presidente di un partito e responsabile economico di un altro, ma siamo evidentemente in una fase embrionale e quindi questi aspetti saranno sicuramente chiariti più avanti. Quello che più mi spaventa sono, come dicevo, alcuni pensieri di Armando Siri, che oggi è di fatto una delle figure che detta la nuova linea della Lega Nord/Noi con Salvini.
Mi riferisco, per esempio, a questo stralcio di intervento all’interno del convegno “Euro o Libertà?”, che riprende un pensiero che ho sentito ripetere altre volte. Volendo dare una spiegazione alla crisi dell’Europa e dell’Euro, Siri si è espresso in questi termini:
Uno stralcio del mio intervento oggi al convegno "Euro o Libertà"? Milano - Palazzo Marino.Una moneta unica per 19... Posted by Armando Siri on Sabato 4 luglio 2015
Crediamo fortemente nei valori dell’autonomia, del federalismo e del diritto all’autodeterminazione dei popoli.Spiace per Siri, ma noi siamo federalisti. Il centralismo è un sistema morto, superato, gli stati nazionali (contraddizione in termini) sono accompagnati dal puzzo della cancrena. Non c’è libertà senza federalismo, non c’è futuro per l’Europa senza riconoscere le nostre diversità.