Troppo spesso, negli ultimi anni, si è associata la parola spreco all’istituzione Provincia, molte volte in maniera ingenerosa soprattutto se rivolte alla nostra Provincia di Monza e Brianza, costretta fin dalla sua nascita ad una drastica cura dimagrante.
Oggi scriviamo una pagina diversa della storia della nostra Provincia, una delle ultime pagine del primo mandato amministrativo, e di cui vado particolarmente fiero. Capita che nel deserto assoluto di risorse destinate all’assessorato allo sport della Provincia negli ultimi anni, miracolosamente il Consiglio Provinciale ha trovato nelle pieghe dell’ultimo bilancio un piccolo tesoretto, circa 20.000€.
Con questa cifra si poteva elargire qualche contributo a pioggia, accontentare qualche associazione delle tante che hanno chiesto un aiuto in questi anni, si poteva finanziare qualche manifestazione o qualche evento, si poteva accontentare qualche amico, come spesso accade in queste occasione.
E invece no, perché credo e crediamo che il primo compito di un istituzione sia quello di utilizzare le risorse pubbliche, che posi sono i soldi di noi cittadini, a vantaggio di tutta la comunità, e non per accontentare tizio o caio; questo vale soprattutto quando le risorse diventano scarse, se non quasi inesistenti.
Ecco allora il motivo per cui, con quella piccola cifra di 20.000€, siamo riusciti a finanziare un progetto a cui tenevo particolarmente, e che avevo lasciato nel cassetto nella speranza, ormai quasi svanita, che diventasse realtà; dotare le palestre, dove i nostri ragazzi esercitano l’attività sportiva, di uno strumento divenuto ormai indispensabile, ovvero quel salvavita che tutti abbiamo imparato a conoscere e che si cela dietro alla solita stramba sigla; il DAE – Defibrillatore semi automatico.
Questa mattina consegnamo 20 defibrillatori a 20 istituti scolastici provinciali, che verranno installati nei prossimi giorni in ogni palestra.
Questo è il primo passo del progetto, perché il secondo sarà quello di obbligare ogni società che utilizza le nostre palestre, a formare i propri operatori all’utilizzo di questo semplice strumento. Questo sarà il mio prossimo impegno, pretendere come condizione inderogabile alla concessione in uso delle palestre cardio protette, l’attestato di abilitazione all’utilizzo del DAE.