Uno Stato latitante, in perenne ritardo su tutto, in emergenza continua quando ad attendere sono cittadini alluvionati, terremotati o semplicemente in difficoltà, e sono molti, si dimostra, questa volta, puntuale, preciso ed efficiente; a fare cosa? Ad accogliere gli immigrati. È paradossale, ma è così. Precisa come un orologio svizzero, la macchina romana ha fatto scattare il programma di accoglienza ai presunti richiedenti asilo, in realtà si tratta perlopiù di immigrati in cerca di fortuna (chissà quale?) economica. Ieri sono arrivati i primi 40 immigrati che verranno ospitati nelle strutture che hanno aderito alla generosa offerta dello Stato, quella già denunciata dalla Lega Nord, che garantisce addirittura 36€ giornaliere per ogni ospite. Si tratta solo di una prima tranche, visto che a breve si attende l’arrivo sul nostro territorio di almeno altrettanti 40 richiedenti protezione.
Rimangono tutte le perplessità di un’operazione che perlomeno a livello centrale, viene gestita troppo male, dando l’idea di uno Stato troppo generoso con chi non è cittadino, proprio mentre si parla con troppa disinvoltura di tagli alle pensioni e di abolizioni delle reversibilità. Insomma, mentre i nostri concittadini in difficoltà riempiono gli uffici comunali, incapaci di dare le giuste risposte a causa di uno Stato che taglia su tutto, lo stesso Stato, bellamente, senza vergogna, inizia a pagare vitto e alloggio a chi è arrivato qui senza rispettare le nostre regole, garantendogli la mancetta quotidiana in contanti e, scandalo nello scandalo, pagando qualcuno che addirittura si occupi di fare le pulizie. Vergognoso.
L’unico aspetto positivo, almeno nella nostra Provincia, anche se non sufficiente, sta nel constatare che verrà evitata la beffa, oltre il danno; la Prefettura di Monza pare infatti che abbia evitato di ospitare gli immigrati nelle strutture alberghiere, come invece accade altrove, dove può capitare di ritrovarsi alcuni presunti profughi alloggiati in alberghi a 4 stelle, a spese naturalmente dei cittadini.
La Lega Nord di Monza e Brianza ha denunciato da tempo questa scabrosa vicenda, lo ha fatto prima in Provincia di Monza approvando un Ordine del Giorno che ha impegnato Presidente e Giunta a non ospitare immigrati a spese dei contribuenti e lo ha ribadito qualche mese fa, rilanciando un Ordine del Giorno analogo in tutti i Comuni della Brianza; a Lazzate è stato approvato nell’ultimo Consiglio Comunale di martedì 18 marzo. La Lega non piega la testa, anzi, inizia la battaglia, e ci faremo sentire!