Se due indizi fanno una prova, la questione qui comincia a diventare tragicomica; dopo l’enorme pubblicità garantita al Festival Boreal, una roba che non si sarebbe filato altrimenti nessuno e sarebbe scivolata via nel totale anonimato, ecco che a Monza ci risiamo; [tweetability]è partita un’altra efficace campagna di marketing per un evento organizzato da Forza Nuova.[/tweetability]
Eh già, perché pubblicizzare un convegno che organizzi nelle quattro mura dell’Hotel della Regione di Monza, seppur su un tema di attualità e interesse come l’Euro, richiederebbe sforzi importanti, e difficilmente sostenibili, soprattutto se si tratta di una lista che raccoglie consensi poco più che da prefisso telefonico. Ecco arrivare però, anche questa volta, il soccorso rosso; si agita il centro sociale e poi arriva la solita nota stampa dell’Anpi, che tuona:
«Forza Nuova è una organizzazione che si richiama esplicitamente alle ideologie del regime fascista e Roberto Fiore è persona coinvolta in passato in gravi reati legati al terrorismo Nero. Riteniamo che la presenza a Monza di tali forze rappresenti un’offesa per le tradizioni democratiche e antifasciste della nostra città. Per questo abbiamo chiesto a tutte le istituzioni di fare il possibile per annullare questo appuntamento»
E boom! Ecco che scatta la polemica, titoli di giornale, risposte, repliche, contro repliche, smentite, contro smentite; insomma, la solita e ben nota tiritera. E questa volta pare che riusciremo a risparmiarci il coinvolgimento del Prefetto, del Sindaco e compagnia briscola, nemmeno stessimo parlando della marcia su Roma. Insomma, risultato? Uno spottone gratuito che quelli di Forza Nuova altrimenti si sognerebbero! Qui l’unico che gode è Roberto Fiore.
Oltretutto non credo che al fascismo si debba rispondere con un atteggiamento fascistoide, ovvero chiedere ed esigere che venga bloccata una libera manifestazione. Ma qui il discorso si farebbe lungo e non ne varrebbe la pena.
Contenti loro…