COMUNICATO STAMPA
“Ieri hanno acceso gli Autovelox fissi a Paderno, questa mattina a Cesano Maderno era piazzato un autovelox mobile, sono sbalordito e davvero preoccupato per i cittadini brianzoli, questa è una via crucis ormai, non una superstrada, questa mattina scriverò al Prefetto. Prendo atto che la nuova Amministrazione di Cesano non ha perso l’occasione per presentare il proprio biglietto da visita alla cittadinanza, dal Commissario Prefettizio al neo Sindaco Gigi Ponti la solfa non cambia” con queste parole l’Assessore della Provincia MB Andrea Monti commenta le indiscrezioni di stampa uscite ieri, in cui si enfatizzavano i risultati della prima giornata di test dei temuti autovelox installati sulla Milano-Meda. A quanto si apprende, il solo impianto in direzione Milano avrebbe rilevato circa un’infrazione ogni 18 secondi, ovvero 200 ogni ora di funzionamento! “Questi numeri sono davvero impressionanti” continua Monti “ci danno modo di cominciare a fare due conti per dare una dimensione di questa operazione che ha il solo scopo di mungere gli automobilisti, in gran parte pendolari”.
E i conti sono presto fatti, 200 multe/ora di media, si traducono in circa 4.500 multe al giorno. Ora, volendo stimare una media contravvenzione di 100€, probabilmente sottostimata data il limite di 80 km/h, parliamo di un incasso giornaliero di 450.000€! L’Assessore De Nicola ha precisato ieri che solo in una prima fase il funzionamento verrà limitato a qualche ora giornaliera, già per la fine del mese si arriverà al funzionamento 24h su 24h.
“Questi numeri sono scandalosi!” ha sbottato Monti, “significa che a regime si rischia di arrivare ad un prelievo forzoso nelle tasche dei cittadini di oltre 13 milioni di euro al mese. Stiamo scherzando? Sono cifre che la nostra economia già sotto la pressione di una forte crisi non può sopportare.”
Non solo la Provincia di Milano farà “cassa” con questi impianti, gli autovelox, alla luce di questi numeri, sono un ottimo business anche per l’azienda privata che si é aggiudicata l’appalto.
Prosegue Monti: “Sottolineare, come fa De Nicola, che gli introiti derivanti da queste sanzioni saranno investiti in sicurezza stradale, è una presa in giro, in quanto trattasi di un obbligo di legge! Forse volutamente tralascia un particolare interessante, ovvero che c’è chi incasserà circa 10€ per ogni infrazione, sto parlando dell’azienda che fornisce a noleggio questi impianti. Se fossero confermati questi numeri, si tratterebbe di un business da 45.000 € al giorno! E stiamo parlando del gettito derivante da un solo impianto! La Provincia di Milano ne ha piazzati ben dieci sul proprio territorio.”
Monti tiene comunque a precisare: “La mia non è una battaglia per liberalizzare le velocità, qui si stratta di difendere gli automobilisti da politiche vessatorie mascherate da iniziative volte ad aumentare la sicurezza stradale. Bisogna investire con maggiore efficacia nell’educazione stradale e nel caso della MI-MEDA servono investimenti nella manutenzione del manto stradale, riparare le buche, curare il verde a bordo strada. Qui nessuno vuole difendere gli automobilisti spericolati, né ostacolare le misure di prevenzione. Qui il problema é un altro, sia chiaro a tutti, e sta nel limite ridicolo degli 80 km/h, su un tratto di strada in cui vigeva un limite di 110 km/h” aggiunge Monti “Io non amo la dietrologia, ma a questo punto viene da pensare che l’abbassamento inspiegabile dei limiti di velocità, avvenuto lo scorso anno, rispondesse a un disegno predeterminato per “mungere” gli automobilisti. Lancio un appello ai cittadini che prenderanno le multe, di mandare una segnalazione al mio indirizzo di posta elettronica a.monti@provincia.mb.it “.
Conclude Monti: “Ho letto che De Nicola ha dichiarato che la gestione sarà affidata alla Polizia Provinciale. A questo punto mi appello al collega Stefano Bolognini, Assessore alla Sicurezza, amministratore sensibile ai bisogni dei cittadini e di assoluto buon senso, che sono sicuro si adopererà per fermare questa vergognosa operazione”.