Supermercati e cemento/2. Dopo Vimercate c’è Monza. Non lascio, anzi raddoppio

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Mi hanno segnalato un intervento dell’Assessore Boccoli, sulla sua pagina Facebook, in risposta al mio post in cui criticavo la scelta, compiuta dalla giunta e dallo stesso Boccoli, di dar vita ad un nuovo comparto a Vimercarte, in cui sorgeranno due nuove torri (da 16 e 14 piani ciascuna), quattro palazzine e un supermercato.
La risposta di Boccoli la pubblico anche qui, appena sotto a questo mio secondo intervento sul tema. Si perché non lascio anzi raddoppio, per dirla alla Mike.
Tralasciamo il solito tic, che in certa sinistra è duro a morire, quello di bollare le opinioni diverse dalle proprie come “sciocchezze” (si perché capita, assessore Boccoli, di incontrare persone che non siano d’accordo a costruire nuove torri, grattacieli e supermercati in Brianza, è raro ma capita ancora, e soprattutto è ancora lecito esternarlo). Quello che mi ha davvero colpito della risposta è la totale, o quasi, elusione del tema di fondo. Anzi dei due temi oggetto della mia intemerata. Io ho criticato la decisione di insediare altre due torri o grattacieli, altri palazzi e l’ennesimo supermercato e farlo ostentando e vantando una certa diversità morale, anzi autoassolvendosi sostenendodi non essere cementificatori. Perché naturalmente si continua a pensare che lo siano sempre e solo gli altri, quando costruiscono palazzi o supermercati. Ancora più forte la mia critica era all’indirizzo del presunto metodo democratico (si è espresso meno del 4% dei residenti e su un quesito che non prevedeva il NO alle torri), dietro cui si è tentato di giustificare l’operazione.

Ora, nella risposta in difesa si parla un po’ del tutto e tanto del niente. Si tirano in ballo i governi locali in cui sarebbe presente la Lega (ma ricordo che la Brianza è governata quasi interamente dal PD), si tira in ballo il presidente Maroni, la metropolitana MM2, la Pedemonatana (ah già, perchè dimenticavo che i grattacieli si ma la Pedemonatana no), i morti in sud America e addirittura si critica la legge obiettivo. Io mi immaginavo una risposta argomentata sulle motivazioni secondo cui, caro assessore, decidere di costruire altri due grattacieli, altri palazzi e l’ennesimo supermercato, corrispondesse lo stessoa quell’idea di salvaguardia del territorio brianzolo, del suo verde residuo (pochissimo), della sua diversità da una conurbazione metropolitana come quella di Milano, ecc… Tutte bandiere che la sinistra ha sempre sventolato sotto il naso degli avversari quando stava all’opposizione, ma che evidentemente si ignorano quando si governa. Troppo comodo. Invece ho ascoltato solo argomenti buoni per metterla in caciara, e questa si che è pura demagogia. Avette messoin piedi una sceneggiata di consultazione, la quale, e qui non mi ha risposto, non prevedeva la possibilità di esprimersi con un semplice: NO non voglio due torri, non voglio altri palazzi, non voglio l’ennesimo supermercato. Se è questa quella roba che spacciate sotto il falso nome di democrazia partecipata, allora è una presa in giro ed io me ne infischio di quello che può pensare il Sole 24 Ore, l’Anci e i loro inutili premi, io sono brianzolo e bado al sodo, al concreto: se si consulta meno del 4% dei cittadini e questi nemmeno possono dire NO, di democrazia qui non ne vedo nemmeno l’ombra. Tutto il resto son sofismi di cui non mi interesso. La cosa che poi mi turba è che lei, come giustifiazione all’intervento, porta il fatto che la zona del Vimercatese sia meno cementificata dell’Ovest Brianza, come dire che visto che gli altri han già cementificato (e voi gli avete sempre criticati per questo) allora adesso tocca un po’ a noi correre per raggiungerli. E invece io credo che proprio perché il Vimercatese è la zona che più ricorda la Brianza che fu, la più verde, proprio per questo io credo che arrivare addirittura a pensare di costruire grattacieli, oltre che nuovi palazzi e supermercati, sia davvero sbagliato e lo dico alzando la voce perché tutto ciò non passi sotto silenzio.

MI SPAVENTA LA NUOVA UNIONE DEI COMUNI DEL VIMERCATESE: ALTRI GRATTACIELI E SUPERMERCATI IN ARRIVO?
Visto che ho l’occasione di ritornare sull’argomento non mi indietro e dico la mia anche sulla nuova Unione dei Comuni. Innanzitutto registro la cattiva considerazione dell’assessore Boccoli rispetto al governatore Maroni, quello stesso Maroni a cui qualche giorno fa anche lui, con il Sindaco, ha indirizzato una letterina in cui chiedeva dei soldi per la neonata unione dei Comuni del Vimercatese, quella pseudo provincia che nei sogni, sinistri, degli amici del PD dovrebbe diventare l’avanguardia socialista della Brianza, una provincetta a misura piddina. Chissà se anche quella lettera era infarcita delle infantili considerazioni sui fazzoletti verdi? Non credo, visto che si chiedevano soldi. Quello che spaventa è però l’orizzonte di questa futura mini provincia del Vimercatese. È evidente che la maggioranza PD li sarà salda, ed è ormai altrettanto evidente come questi signori amino l’idea di costruite grattacieli, palazzi e supermercati. A questo punto il rischio è che questa visione di sviluppo urbanistico di tipo metropolitano, del tutto estranea all’attuale conformazione e vocazione del Vimercatese, non potrà che invadere e stravolgere tutti i comuni che hanno sciaguratamente deciso di farsi coinvolgere nell’idea di questa nuova unione, in cui il dominus è e sarà sempre Vimercate. Quindi qualche grattacielo o supermercato lo piazzeremo anche nei comuni della provincetta, dopo aver riempito Vimercate?

RADDOPPIO, PERCHÈ MENTRE VIMERCATE PROGETTA SUPERMERCATI MONZA INIZIA A COSTRUIRLI
Naturalmente a noi ci informano sempre male, e sicuramente capiamo sempre male e siamo sempre demagoghi, per dirla con le parole dell’assessore Boccoli. Sarà, ma alla fine a pensar male, come diceva qualcuno, alla fine ci si azzecca sempre. E infatti le prime ruspe iniziano a muoversi in un altro comune dove ormai spadroneggia il PD, ovvero il capoluogo Monza. Inizia a prendere il via il nuovo cantiere, e sapete per costruire cosa? Casualmente, un nuovo supermercato in Viale Stucchi, giusto ad appena qualche chilometro dal futuro supermercato che Vimercate ha deciso di costruire. Noi certo siamo sempre informati male, (ma ne avevo già parlato qui intanto però i supermercati proliferano, e le casse comunali incassano milioni di euro in oneri. È questa la svolta che porterà il PD nella provincia di Monza e della Brianza che si appresta a governare senza passare attraverso libere elezioni (giusto perchè loro si vantano di essere esperti di democrazia) grazie alla riforma del governo Renzi? Palazzi e supermercati a go go su tutta la Provincia? Che poi la vera domanda sarebbe: ma chi diavolo ci andrà a comprare in tutti questi supermercati uno in fila all’altro? E soprattutto, chi diavolo ci andrà a vivere in tutti questi nuovi palazzi con tutti gli appartamenti già invenduti e con la crescita demografica che sta a zero? Come dite? C’entrano qualcosa Mare nostrum e gli sbarchi incontrollati? Ah che malignità, che pensar male!

Concludo con due risposte che devo all’assessore Boccoli.
La prima: non è che io ami le polemiche estive, è che se voi decidete di far concludere la consultazione ad agosto va da sè che la critica la debbo fare ad agosto. Evidentemente agosto era un mese comodo a voi per far digerire la cosa all’opinione pubblica impegnata sulle spiagge.
La seconda: visto che ha citato il mio assessorato, adducendo ai presunti scarsissimi risultati dello stesso, essendo anche io assessore all’urbanistica del mio comune, ammetto che se il non aver mai avvallato la costruzione di grattacieli o di supermercati significa non aver ottenuto risultati, sono orgoglioso di questo tipo di “insuccessi”. Noi il nostro territorio non lo svendiamo e mai lo abbiamo fatto. La invito a venire nel mio comune, potrà alzare il naso in sù quanto vuole, spaziare in lungo e in largo, e vedrà che di grattacieli , palazzoni e di supermercati non ne troverà traccia. E non ne troverà nemmeno nemmeno in futuro, almeno fino a che la decisione sarà anche nelle mie responsabilità. Già, perchè a noi piace e lo amiamo così il nostro territorio, e amministriamo dal 1993, ininterrottamente. Già perchè il sottoscritto crede in ciò che dice e in ciò che fa, e tutto mi si potrà dire, fuorché di essere demagogo sul tema, visto che è una realtà che si può toccare con mano. Anche se, lo ammetto, un palazzetto dello sport pagato dal privato, farebbe comodo anche a noi, ma il prezzo da pagare sarebbe troppo alto, perché il territorio è la nostra pelle e non è una materia prima inesauribile.

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE BOCCOLI AL MIO PRIMO POST

Eh si, caro Andrea Monti,
non era facile riuscire a dire tante sciocchezze in un solo colpo, ma tu, nel tuo post sul comparto a Sud di Vimercate, ce l’hai fatta.
Forte della tradizione leghista che sbraita ai comizi virtuali o di piazza, ma che poi gestisce da decenni i governi locali nel Nord del Paese con i risultati che sappiamo.
E quel fazzoletto verde che orgogliosamente mostrate non rappresenta certo né la speranza di un cambiamento né tantomeno l’ecologia di cui improvvidamente ti fai paladino.
Abbiamo visto in questi anni quegli stessi fazzoletti verdi nelle giacche di amministratori che da decenni governano questa parte di Lombardia, soprattutto ad Ovest dove i colpi dell’urbanizzazione hanno desertificato la Brianza, creando quella città continua che ci ha reso prima provincia Italiana per consumo di suolo.
O lo vediamo nella giacca del nostro Presidente di Regione che lotta con le unghie e coi denti – e coi soldi dei contribuenti vantando il risultato della defiscalizzazione di Brebemi e Pedemontana –per costruire (anzi cementificare o meglio asfaltare) quei rari lembi di territorio ancora “verde” del nostro territorio e la cui utilità viabilistica è ancora da dimostrare.
Quello si che è uno stupro di democrazia (la legge obiettivo ha estromesso di fatto il parere vincolante dei territori e quella legge fu votata dalla Lega allora al governo con Berlusconi) e di territorio. Ma, si sa, è bello essere verdi con l’ecologia degli altri…
Ma il verde è anche quello del prolungamento di MM2, di cui la Lega pare non interessarsi, così invece propensa alle nuove bretelle di asfalto.
Citi poi Stalin e le “democrazie” sudamericane. Ma ti prego lascia stare questi paragoni, non foss’altro per rispetto delle vittime di queste ferite della storia. E’ la pochezza delle argomentazioni che ti spinge a fare queste iperboli lessicali.
Noi, centrosinistra orgogliosamente, non solo PD, pratichiamo da tempo esperienza di democrazia partecipata: dai tempi del bilancio partecipato a quelli del PGT fino a quest’ultima esperienza. Che si inserisce in un lungo percorso di dialogo con i nostri cittadini. Abbiamo prima condiviso le scelte generali del PGT e poi le sue modalità attuative come in questo caso. Scelte condivise che ci hanno portato a ridurre di oltre mezzo milione di mq le aree edificabili, circa il 3% del territorio e di aumentare le superfici a parco PLIS di circa 700.000 mq. Sono alcuni numeri del nostro PGT, partecipato, discusso e condiviso con la città.
Di questo modo di amministrare se ne sono accorti al Sole24Ore, noto covo di sandinisti e filo castrsiti, che ci hanno dedicato 3 pagine sul modo di fare Urbanistica partecipata e Anci Lombardia che ci dedica all’interno del suo periodico “Strategie amministrative” nel numero di Agosto un articolo sul nostro “modus governandi”. Pareri per noi sufficientemente autorevoli e di sicuro lontano dalle maldestre strumentalità politiche.
Capisco che sia meglio parlare dei presunti errori altrui per cercare di mascherare i scarsissimi risultati del proprio assessorato, ma questa volta ti hanno informato male.
E poi le lezioncine di democrazia e di ecologia risparmiarcele, perché sul tema siamo ferrati. Con i limiti di tutti e nostri, certo. Ma senza sbraitare alla luna, i barbari sognanti hanno perso la loro credibilità da tempo e non bastano i post ferragostani per farsi paladini dei territori. Ci vuole costanza impegno, attenzione, dialogo, responsabilità, visione. E pochissima demagogia, che in giro ce n’è già troppa.