Profughi in Brianza, oggi i Sindaci chiedono trasparenza

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Oggi all’Asseblea dei Sindaci chiediamo un cambio di passo. L’aria è cambiata, basta errori del passato, basta altre via Asiagoprofughi

Il vento sta cambiando in Brianza, non solo per la vittoria della Lega e del Centro Destra a Monza, Meda e Lentate, ma anche perché la sveglia è suonata un po’ per tutti. Sindaci del Partito Democratico compresi.

Anche Minniti si è accorto che così non va. L’emergenza sbarchi, con il conseguente codazzo della mastodontica rete di accoglienza, quella che ci costa svariati miliardi di euro, non ha più dimensioni sostenibili. Noi della Lega lo diciamo da un pezzo, ora cominciano a darci ragione.

Oggi pomeriggio è in programma un’assemblea dei Sindaci, convocata dal Vice Presidente vicario Roberto Invernizzi, con un solo punto all’ordine del giorno:

Aggiornamenti in merito alla gestione dell’ospitalità in Brianza per cittadini stranieri e minori richiedenti protezione internazionale. Interviene il Prefetto di Monza e della Brianza, Dott.ssa Giovanna Vilasi.

Per questo motivo, insieme ad alcuni sindaci della Brianza, compreso il neo Sindaco di Monza Dario Allevi, abbiamo preparato un documento da sottoporre all’attenzione dell’Assemblea dei Sindaci e del Prefetto, con la speranza che venga condiviso e approvato. Le richieste sono semplici e di assoluto buon senso. Mirano ad ottenere più collaborazione e trasparenza nell’affrontare in futuro il collocamento dei richiedenti protezione internazionale.

Tre i capisaldi del documento:

  1. Parere preventivo dei sindaci prima di procedere al trasferimento dei richiedenti asilo sul territorio comunale
  2. Report mensile con numeri aggiornati dei richiedenti asilo ospitati in Brianza, quelli la cui domanda è già stata vagliata, i soggetti economici coinvolti nell’accoglienza e una contabilità aggiornata dei costi
  3. L’impegno ad individuare una soluzione per la gestione degli stranieri minori non accompagnati, che però non gravi su bilanci e strutture comunali

L’obiettivo è che non si vengano più a creare delle situazioni come quelle di via Asiago a Monza, dove un mancato e preventivo coinvolgimento del Sindaco, quale primo rappresentante e conoscitore della comunità che rappresenta, ha determinato una concentrazione inaccettabile, che ha poi generato moltissimi problemi.

Voglio sperare che la Prefettura non rimanga sorda a questo appello, perché non ascoltare i Sindaci significherebbe non sono essere sordi verso le istituzioni, ma soprattutto verso le migliaia di cittadini che rappresentano.

 

Scarica il documento dei Sindaci al Prefetto