Tra il dire e il fare. I grillini vittime del loro stesso slogan. Lo stipendio sale a 6.000€, dubbi sullo staff.

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Tra il dire e il fare“,  lo slogan che campeggiava sul materiale elettorale del Movimento 5 Stelle. Appunto, verrebbe da dire.  Perché alla fine se ne sono accorti, con un pò di ritardo, giusto dopo le elezioni, che le loro proposte sul taglio dello stipendio parlamentare erano inattuabili.
Il Movimento 5 Stelle aveva tra i primi qualificanti (???) punti del proprio programma, il taglio dell’indennità parlamentare, che sarebbe stata fissata a 2.500€/mese.
Questo in campagna elettorale, prima che l’esercito grillino varcasse le soglie di Palazzo Madama e Montecitorio, divenendo subito casta, per dirla alla Grillo.
Da settimane serpeggiavano i malumori, perché se il taglio dell’indennità da 10.000€ a 5.000€ lordi mese poteva essere accettato, la rinuncia alla diaria, circa 3.500€/mese, quella no, perché anche il deputato pentastellato le sue spesucce le deve sostenere, diversi si, ma un po’ uguali.
E allora venerdì hanno deciso; si terranno tutta la diaria, intera, senza rendicontare, perché altrimenti diventerebbe un lavoro immane, star li a raccogliere tutto, scontrini, fatture, ricevute e quant’altro. E che forfait sia dunque. Diversi, ma un po’ uguali.
A questo punto rimane davvero pochino da tagliare; infatti, incassata l’indennità e la diaria, la terza voce che compone il mitologico stipendio dell’onorevole, sarebbero i 3.690€ a titolo di “rimborso delle spese per l’esercizio del mandato”, ovvero per metà serve a pagare i propri collaboratori e per il resto per finanziare “consulenze, ricerche; gestione dell’ufficio; utilizzo di reti pubbliche di consultazione di dati; convegni e sostegno delle attività politiche”, così come riportato molto analiticamente nel sito della Camera.
Su questa voce molti neo Portavoce/Onorevoli Grillini si sono già espressi, ovvero molti hanno già manifestato la loro esigenza di ricercare collaboratori, il più noto quello che annunciava di voler pagare il fidanzato della sorella, chiaramente bravissimo, il più bravo di tutti. Ci mancherebbe.
Ricapitoliamo, in campagna elettorale dovevano essere 2.500€/mese e stop, ora devolveranno parte della diaria, come fanno moltissimi altri Onorevoli, leghisti in testa, si terranno poi tutta la diaria senza rendicontare e si pagheranno il collaboratore. Poi alzeranno un cartello con su scritto: “abbiamo scherzato, mica ci credevate davvero?”. Diversi, ma un po’ uguali. E intanto il Paese sprofonda.

17 risposte a “Tra il dire e il fare. I grillini vittime del loro stesso slogan. Lo stipendio sale a 6.000€, dubbi sullo staff.”

    1. Caro Paolo, sono passati diversi giorni, ma il tema è ancora caldo, e i Grillini sono ancora divisi tra chi vuole tenersi la diaria (come da regolamento 5 stelle pubblicato prima delle elezioni) e chi vuole tenersi le spese rendicontate. Nessuno, comunque, vuole privarsi totalmente della diari. Che le posso dire? Forse prima di dire che io sparo a “cazzium”… sarebbe meglio contare fino a 10…