Superstrada, la Provincia non faccia lo scaricabarile

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La notizia è clamorosa: anche a Cesano Maderno si sono accorti che la superstrada Milano – Meda è diventata una strada da «terzo mondo», copyright dell’assessore all’urbanistica Luca Vaghi, come da sua dichiarazione di giovedì in commissione urbanistica. Bei tempi quelli in cui la giunta Ponti di Cesano Maderno piazzava sulla superstrada autovelox a tradimento, così da spillare quattrini facili dalle tasche di poveri automobilisti.

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Noi che da tempo denunciamo la trasformazione della più grande arteria delle Groane in una foresta pluviale (non ci voleva molto), chiediamo a Luca Vaghi uno sforzo in più; apra la porta dell’ufficio del suo Sindaco Gigi Ponti che è pure Presidente della Provincia di Monza Brianza, proprietaria del tratto di superstrada tra Varedo e Meda. Il problema è che la Provincia di Monza, falcidiata dalle demenziali manovre dei governi PD, non ha il becco di un quattrino per poter finalmente prendersi in carico la manutenzione di una strada che è di sua proprietà. Così la manutenzione rimane ancora a carico della Provincia di Milano, ora città metropolitana, sempre a guida PD e sempre senza il becco di un quattrino a causa delle pastrugnate riforme del governo Renzi, che giova ricordarlo è pure segretario del PD. E al coro delle proteste contro la gestione della superstrada si accoda anche il sindaco di Lentate Rosella Rivolta:

La Milano-Meda continua a versare in pessime condizioni. Ci sono i piloni dei ponti con i ferri a vista, la vegetazione sta invadendo la sede stradale, manca l’illuminazione, la parte stradale si sta sgretolando, mettendo in pericolo soprattutto i motociclisti

Quindi, ricapitolando: si lamenta un assessore della giunta Ponti (maggioranza Partito Democratico) e il Sindaco di Lentate sul Seveso (maggioranza Partito Democratico), per una strada di proprietà della Provincia di Monza (maggioranza Partito Democratico), la cui manutenzione spetterebbe formalmente alla città metropolitana di Milano (maggioranza Partito Democratico), che non riescono a garantire a causa di scellerati tagli e riforme volute, attuate e difese dal Governo Renzi (segretario del Partito Democratico).

A questo punto qualsiasi individuo mediamente dotato comincerebbe ad avere qualche elemento per pensare che, forse (e dico forse) il Partito Democratico una qualche responsabilità n tutta questa faccenda ce la dovrebbe avere. O no?

Ma questi signori del Partito Democratico evidentemente non sono gente normale, sono superdotati della politica, gente che va oltre la faccia di bronzo, questi sono proprio tutti di bronzo.

E infatti sapete di chi sarebbe la colpa, secondo questi fenomeni, della mancata manutenzione della Superstrada? Ma ovviamente della Lega Nord! E di chi altrimenti?

Leggiamo sempre l’assessore Vaghi, quello che sta in giunta con chi dovrebbe tagliare l’erba della superstrada, dice:

Chiederemo ancora una volta a Regione Lombardia, forte del suo ruolo, di sollecitare Pedemontana nella riqualificazione della Milano-Meda se non da subito almeno immediatamente dopo il 5 novembre. Se questo non avverrà, stiamo valutando d’imboccare le vie legali

Non fanno manutenzione, nemmeno le cose più semplici tipo tagliare l’erba ed evitare che crescano le piante tra un new jersey e l’altro, però vogliono denunciare l’unico livello istituzionale dove – per fortuna – ancora non sono arrivati loro del Partito Democratico a fare disastri, ovvero Regione Lombardia.

Bisogna proprio non conoscere vergogna per tacere il fatto che tutta questa situazione ha un solo ed unico colpevole: Matteo Renzi, il segretario del loro partito, che ha pure preso il potere con una squallida operazione di palazzo.

È grazie al governo Renzi che i comuni sono con l’acqua alla gola, che la Provincia non ha risorse sufficienti per fare manutenzione,che la città metropolitana sta messa nella stessa situazione. E sempre il governo Renzi ha attuato pesantissimi tagli alla Regione Lombardia, probabilmente la regione meglio amministrata in Italia, prima per capacità economica, efficienza e risposte ai cittadini. La regione Lombardia che regala ogni anno 50 miliardi di euro di residuo fiscale a Roma, e per questo furto si trova in difficoltà nel poter garantire l’immediata realizzazione di un’opera come Pedemontana che di miliardi ne costerebbe solo 5.

Questo però gli amministratori del PD non lo dicono, perché a loro non interessa risolvere i problemi dei cittadini, a loro interessa fare della puerile propaganda politica nel tentativo di prendere il potere pure in Regione Lombardia. E nello sventurato caso che ciò dovesse accadere, daranno poi la colpa di tutto ai marziani. Forse sarebbe meglio che la Provincia di Monza e il suo presidente inizino a prendersi le proprie responsabilità.