SCALFARO, IL PEGGIOR PRESIDENTE DI SEMPRE

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Probabilmente potrebbe essere definito, con più di una ragione, il peggior presidente della repubblica italiana. Oscar Luigi Scalfaro fatica a trovare un plauso unanime perfino all’indomani della sua morte, questa è forse la riprova più forte e tangibile di quanto sia riuscito a dare spesso e volentieri il peggio di se, nonostante di occasioni ne abbia avute, essendo stato eletto deputato ininterrottamente dal 1942 al 1992, e poi presidente e quindi senatore a vita.

A sua discolpa solo la prova dura a cui la vita l’ha sottoposto da giovanissimo, vedendo morire la sua sposa proprio nel dare alla luce l’amata figlia Marianna, il 27 novembre 1944.

Tre episodi negativi segnano il perimetro di una vita politica di cui nulla condivido, per quel che conta naturalmente:

 

–       fa di tutto per essere inserito in qualità di tecnico prima e di PM poi nei tribunali speciali, in cui fu parte attiva in diverse condanne a morte (IO SONO CONTRARIO ALLA PENA DI MORTE, SOPRATTUTTO SE SOMMARIA)

–       la vicenda SISDE, che avrebbe fatto urlare all’indecenza morale chiunque (TRANNE IL NOSTRO PRES CHE NON HA MANCATO DI SOTTOLINEARNE LA MORALITA’)

–       il volersi schierare per il no alla devolution, l’unica vera, grande ed epocale riforma che abbia interessato lo stato italiano dalla sua costituzione (E CHI TRADISCE IL NORD IO FATICO A DIMENTICARLO)

evitiamo di considerare l’episodio dello schiaffo per la scollatura…

se a voi piace… dite la vostra… una preghiera poi, non la si nega a nessuno, sia chiaro