REI: famiglie lombarde penalizzate

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I parametri del REI, identici da nord a sud, escludono le famiglie povere della Lombardia. Intanto viene erogato il reddito ai richiedenti asilo

Ci risiamo, ancora una volta i lombardi vengono umiliati da Roma. Le famiglie bisognose sono state ignorate, con la sola colpa di vivere e risiedere nella parte più produttiva e costosa dell’Italia, quella che secondo Roma deve solo essere tosata e spennata. Una vergogna, a cui Regione Lombardia dovrebbe reagire. Nei desideri del Governo, quello a trazione PD, avrebbe dovuto rappresentare l’arma letale per il consenso, una versione 2.0 dei mitologici 80€ di Renzi. Insomma, un mega spottone elettorale, per arrivare all’incasso il 4 marzo, con gli elettori pronti a votare per chi gli aveva consegnato i soldi in mano. Ora, dopo i primi dati divulgati dall’INPS, rischia di trasformarsi nell’ennesimo passo falso di un Governo dimissionario. Parliamo del REI, il Reddito di Inclusione, nuova misura pensata per garantire un reddito alle famiglie più bisognose, una azione di contrasto alla povertà. Il Ministro Poletti aveva annunciato che sarebbero state aiutate mezzo milione di famiglie, con quasi due milioni di soggetti raggiunti. I primi numeri sono però lapidari. Solo 75.885 le domande pervenute, ben lontano dall’obiettivo, ma le brutte notizie non finiscono qui. L’aiuto pare ignorare la regione più popolosa, e generosa con l’erario: la Lombardia. Sono solo  5.338 le domande giunte dalla nostra regione, rappresentando un misero 7% del totale, relegata in fondo alla classifica. A guidare l’elenco sono la Campania, con 16.686 (22%), la Sicilia, con 16.366 (21,4%), seguite dalla Calabria, con 10.606 richieste (14,0%). Significa che in Lombardia non esistono famiglie bisognose? No, semplicemente i parametri decisi dal Governo avvantaggiano le aree italiane dove il costo della vita è oggettivamente più basso, così come i valori immobiliari, e dove esistono enormi sacche di redditi non denunciati, dunque trasparenti per fisco e Inps. Il risultato è odioso: in Lombardia le famiglie pagano più tasse, subiscono costi della vita atissimi e non vengono aiutate dallo Stato. Una vergogna. E non è nemmeno l’unica. Perché, tenetevi forte, a portarsi a casa i 500€ al mese saranno anche i richiedenti asilo, i soliti profughi o presunti tali. Dopo essere stati coccolati per due anni,a nostre spese, godranno anche di un reddito fisso per 18 mesi. E io pago!