Pedemontana e i gufi

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Traffico e ricavi in costante aumento e la società inIzia a macinare utili

pedemontana

Le notizie buone non conquistano le prime pagine. Purtroppo è così, non c’è niente da fare. Per questo troverete giusto qualche titolo, senza eco dei giornaloni nazionali, dedicato ad una notizia che non è di poco conto: l’Autostrada Pedemontana ha chiuso il primo esercizio in utile. Tradotto: significa che inizia a far guadagnare quattrini, seppur ancora nella sua versione monca, visto che ad oggi l’arteria è stata completata solo fino alla tratta B1, quella che si attesta sulla Milano-Meda a Lentate sul Seveso. Il traffico è in costante aumento, +12% nel 2018, così come i ricavi a +17%. E nel primo trimestre del 2019 va ancora meglio.

PEDEMONTANA E I PROFESSIONISTI DEL NO

Eppure per anni, i professionisti del NO sempre e comunque, ci hanno riempito la testa (e anche altro) con la storiella dell’autostrada deserta, inutilizzata, vuota e addirittura inutile. Forse, chi lo diceva, molto semplicemente dentro la Pedemontana non ci metteva mai piede.

Noi che ogni giorno la utilizziamo, al contrario, da tempo percepiamo una realtà diversa. Realtà che conoscono bene tutti quelli, sempre di più, che ogni giorno la percorrono: è comoda, veloce e scorrevole.
Sono momenti difficili per tutti quelli che arrivarono addirittura ad esultare per il rischio fallimento, possibilità per fortuna sventata.
Non aspettiamoci dei mea culpa dai gufi, e dalle schiere di ultras anti pedemontana.

ADESSO PORTIAMOLA A TERMINE E SCONTIAMO I PEDAGGI

Intanto andiamo avanti, con la consapevolezza che avevamo ragione noi, quando abbiamo scommesso sull’utilità di un tratto autostradale di vitale importanza per l’economia e il benessere della Brianza. Adesso concentriamoci tutti per portarla a termine e per rendere il costo dei pedaggi più «umano», soprattutto per pendolari e residenti.

Una risposta a “Pedemontana e i gufi”

  1. Un’opera che deturperà il territorio di decine di paesi.