Lettera aperta al Prefetto. Rifugiati, lo Stato paga 36€ al giorno, e dobbiamo far loro anche le pulizie, mentre noi ci sentiamo cittadini di serie B. La misura è colma.

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Caro Prefetto, le scrivo questa lettera aperta in risposta al suo invito, pervenuto in questi giorni a tutti i Sindaci della Brianza, in cui chiede ai Comuni la disponibilità per ospitare stranieri “richiedenti protezione internazionale”.

Le confesso, con estrema sincerità, che la lettura ha determinato in me diverse reazioni; prima una buona dose di sconcerto, poi un impeto di rabbia, fino a quando la rassegnazione ha preso il sopravvento. Poi mi sono interrogato, e ho pensato che non è giusto che noi amministratori e Cittadini, dobbiamo sempre finire per rassegnarci; ecco perché ho deciso di prendere carta e penna (virtuali in questo caso) e dare voce al pensiero che so, mi creda, essere comune a tantissime persone.

[su_youtube_advanced url=”https://www.youtube.com/watch?v=cnVRDXT-DrY” width=”250″ height=”200″ theme=”light”]Il Governo Italiano, forse ancora non del tutto consapevole dello stato di enorme crisi sociale che stiamo attraversando, ci scrive per chiederci di accogliere nuovi stranieri, nuove persone bisognose di aiuto, individui che arrivano qui grazie al lassismo e alle inefficienze del Governo Stesso, come nella stessa lettera si ammette, quando si afferma che la richiesta scaturisce

in relazione ai recenti massicci sbarchi di cittadini stranieri

e a cui il Governo ora ammette di non riuscire più a far fronte, come si specifica quando si sottolinea che

le strutture di prima accoglienza già attivate in alcune regioni […] non sono in grado di assorbire l’intero fabbisogno

A questo punto ci domandiamo per quale motivo, il Governo Italiano, abbia deciso di interrompere la politica severa di controllo delle coste, che aveva inizialmente intrapreso qualche anno fa, e che aveva determinato importanti successi nella riduzione degli sbarchi.

Fin qui ci troviamo di fronte ad una delle tante storie di cattiva gestione di cui l’Itali è oltremodo ricca. Purtroppo però vi è un aspetto ancora più scandaloso. Il Governo corrisponderà una somma di 36€ al giorno per ogni straniero ospitato dal Comune. Vede, caro Prefetto, nel nostro Municipio, come peraltro in tutti gli altri, ogni giorno giungono persone bisognose, padri di famiglia disperati per aver perso il lavoro, giovani disoccupati che non lo trovano, individui svantaggiati che vivono in condizioni disagiate; a tutte queste persone, nostro malgrado, siamo costretti a dire “non abbiamo risorse”, che è un modo elegante, in fin dei conti, per sbattere una porta in faccia. Siamo costretti a dire troppe volte “non possiamo aiutarti”, perché è il Governo stesso che ogni anno, in maniera indiscriminata e vergognosa, falcidia i trasferimenti agli enti locali, trasferimenti, si badi bene, che rappresentano sempre una piccolissima e molto residuale quota, delle tasse e imposte che lo stesso Governo rastrella ogni anno dalle tasche dei nostri cittadini.

 

PITTURIAMOCI LA FACCIA E CHIEDIAMO I SOLDI

Facciamo quattro conti: se il mio Comune decidesse di accogliere la quota massima di stranieri indicata, ovvero 100 persone, riceverebbe dallo Stato 3.600€ al giorno, che in un anno assommerebbero a 1.314.000€. Una cifra enorme, visto che per soddisfare i bisogni, le esigenze, ed erogare i servizi ai Cittadini del mio Comune lo Stato, nel 2013, ha trasferito solo 400.000€. Cosa dovrei rispondere,ai miei cittadini, a cui sono costretto a dire quotidianamente “NO”, e che assisterebbero a questa spesa indiscriminata di risorse a vantaggio di persone sbarcate l’altro ieri sulle nostre coste? Dovrei forse consigliare loro di stracciare i documenti, pitturarsi un po’ la faccia e infilarsi in un gommone?

PAGARE QUALCUNO ANCHE PER LE PULIZIE

La rabbia non si placa, al contrario rischia di montare, leggendo l’estrema attenzione, riguardo e precisione con cui vengono delineati gli standard che si esigerebbero per l’ospitalità di queste persone, ben sopra e ben diversi, le assicuro, rispetto agli standard qualitativi con cui solitamente la burocrazia di questo Stato si rapporta con ogni cittadino, vittima di bizantinismi, vessazioni, se non quando di veri e propri atti di arroganza. Viene infatti specificato che dovrà essere garantito un vitto, cioè colazione, pranzo e cena, rispettando le abitudini alimentari degli ospiti. Insomma, mi raccomando di chiedere se lo spaghetto debba essere al dente o un pelo morbido, se vanno bene gli spaghetti oppure meglio i rigatoni, e mi raccomando di evitare le farfalle che non piacciono a nessuno. Naturalmente andrà garantita l’assistenza amministrativa, l’assistenza alla persona, nel caso qualcuno si senta solo ed annoiato stando li a fare niente, e va garantita l’informazione, ovvero, insieme al cappuccino e al cornetto sarebbe gradito l’ultimo numero della Gazzetta dello Sport. E naturalmente, udite udite, andrà garantito “il servizio di pulizia”; mi domando per quale motivo ogni famiglia che lavora e si sbatte ogni santo giorno, si arrangia a farsi le pulizie e a rassettarsi la stanza, invece gente a cui offriamo un letto, garantiamo tre pasti al giorno, che non lavorano e si girano i pollici tutto il giorno, non possano prendere in mano una scopa e dare una scopata alla loro stanza? Perché dobbiamo pagare noi qualcuno che vada li a fare le pulizie? Questo è inaccettabile.

PENSIAMO ANCHE ALLA PAGHETTA PER LE SIGARETTE E AL TELEFONO

E non è finita qui, purtroppo; queste persone, a cui diamo tutto gratis, avranno evidentemente la necessità di soddisfare anche qualche vizietto ed esigenza personale, contando che tirare sera a non fare nulla è evidentemente dura, molto più difficile di chi è impegnato a tirare la lima fino alle sette in bottega. Ma lo Stato pensa anche a questo; verrà erogata una mancetta di 2,5€ al giorno per persona, oltre ad un regalo, una tantum, di una tessera di 15€ di telefonate. E se si pensasse che questi soldi possano servire per il vestiario, ricordo che vi è anche l’obbligo di garantire il vestiario adeguato per la stagione. Servizio completo insomma.

Per ultimo, ma non certo per importanza, ricordo che abbiamo già avuto esperienza in recenti crisi analoghe, come quella libica, che la gran parte di queste persone che richiedono protezione internazionale, si vedono respinta la richiesta stessa, in quanto privi dei requisiti di rifugiati. Tutto questo fa percepire queste vicende come una grande presa in giro, un tentativo per aggirare le normative sull’immigrazione.

Caro Prefetto, mi domando a quale strano e pericoloso gioco qualcuno stia cercando di giocare; la misura è colma, i Cittadini giustamente esasperati, lo Stato non può più permettersi di farci sentire Cittadini di serie B a casa nostra. Questo è intollerabile, e noi non intendiamo rimanere in silenzio. Questo è lo spirito con cui parteciperò alla fiaccolata di domani sabato 15, per dire basta a tutto questo.

2 risposte a “Lettera aperta al Prefetto. Rifugiati, lo Stato paga 36€ al giorno, e dobbiamo far loro anche le pulizie, mentre noi ci sentiamo cittadini di serie B. La misura è colma.”

  1. PAROLE ESAUSTIVE PER DESCRIVERE LA REALTA’ QUOTIDIANA DELLA VITA DI NOI CITTADINI E DI CIO’ CHE UN AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE FARE PER SOPPERIRE ALLE VOLONTA’ DELLE PAZZE ED IRRESPONSABILI PAROLE DI PERBENISMO DEL GOVERNO DI QUESTO PAESE, QUESTO SCRITTO LO CONSIGLIO A CHI PENSA CHE I PENSIERI E LE PAROLE DI ALCUNI POSSANO SEMBRARE DI TIPO RAZZISTICO, IN REALTA’ NON LO SONO AFFATTO SONO SOLO REALISMO ,LA LEGA NORD HA RAGIONE QUANDO AFFERMA CERTE COSE, E SOPRATUTTO QUANDO DICE “” AIUTIAMOLI A CASA LORO”” LORO NEL LORO PICCOLO LO FANNO DA SEMPRE E DA SEMPRE CERTI PERBENISTI LI ACCUSANO DI RAZZISMO MENTRE I PERBENISTI CARICANO SULLE SPALLE DI TUTTI IL LORO CONCETTO DI UMANITARESIMO POI FREGANDOSENE DI COME LE COSE ANDRANNO REALMENTEIN FUTURO.

  2. Chapeau…
    Nulla da dire se nn che io nel mio piccolo appoggio e avvallo quanto detto.