Compagne dai campi e dalle estetiste…

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Giuro che la prossima volta che sento ancora qualcuno gridare che: “è tutta colpa dei politici”, lo costringo a vedersi in loop continuo per 48 ore filate la video-intervista rilasciata al CorriereTV da Alessandra Moretti, un po’ come il “trattamento Ludovico” in Arancia Meccanica.
Lo dico perché se questa qui, quella che dichiara con orgoglio che lei ha deciso di “andare una volta a settimana dall’estetista”, ha preso la bellezza di 230.188 preferenze alle ultime elezioni europee, cioè qualche mese fa, risultando la prima eletta nel Veneto e la quarta in Italia, bhé cazzo significa che forse la colpa non è poi tutta dei politici, ma un pochetto anche di chi vota!?!? Non vi pare? Innanzitutto è utile vedersi tutta questa video-intervista:

 

Sopravvissuti? Ok, ricomponetevi dallo sdegno, stupore o semplicemente dalle grasse risate, a seconda della vostra sensibilità.
Adesso cominciamo con il riconoscere la prima delle qualità di Alessandra Moretti, che lei modesta com’è (ooooohhhhhhh!?!?!?) ha evitato di sottolineare : ovvero la coerenza e la serietà nei confronti degli elettori.
In rapida sequenza, anzi direi rapidissima, la Moretti si è candidata a: Febbraio 2013 Camera dei Deputati (eletta), poi ad Aprile 2014 al Parlamento Europeo (eletta e quindi si è dimessa dalla Camera), poi ora ha deciso di candidarsi alle primarie per correre come Governatrice della Regione Veneto. Non si è ancora dimessa, perché metti caso che poi non ce la faccio… Ma se è eletta dovrà farlo. Ora la domanda che dovrebbe porsi uno prima di votare questa qui, non è cosa intenderà fare come governatrice del Veneto, ma per quali elezioni si candiderà l’anno prossimo? D’altro canto, come dice la Moretti, è stato Renzi a supplicarla, e per un semplice motivo: lei è la migliore, l’unica possibilità per il PD di strappare il Veneto a Zaia. Nell’ordine ci fa poi sapere che è bella, brava ed intelligente e naturalmente, ma questo non lo dice ma lo abbiamo intuito noi: modesta.
Le motivazioni forti che fanno da propulsore alla politica della Moretti sono di quelle che ti rimangono stampate in testa, epocali oserei dire: “ho deciso di andare dall’estetista una volta alla settimana, cosa faccio dall’estetista? Qualsiasi cosa. Mi faccio le mèche, mi faccio la tinta, poi non entriamo nei particolari”. Si ecco brava, non entriamo nei particolari, perché non vorremmo approfondire dove questa si fa fare la tinta e le mèche dall’estetista. Struggente poi il quadretto familiare:”Ho deciso di correre! Accompagno i miei figli a scuola di corsa, io a piedi e loro in bicicletta”. E pensate adesso ai genitori di quella scuola vicentina, che cristonano alla mattina per accompagnare i figli a scuola in perenne ritardo, magari caracollando nel traffico, tra un parcheggio in doppia fila e un semaforo preso con il giallo, son li che sacramentano e ad un tratto vedono lei: la bella, brava e intelligente Moretti che in tuta ginnica alle 8 di mattina, hop, hop, hop, corre leggiadra accompagnando i suoi pargoli che felici pedalano con le loro biciclettine. E uno subito pensa: “cazzo che pacchia essere parlamentare europeo!”. Che poi mi domando: devi avere poi il tempo di ritornare pure a casa con le due biciclettine, e passare anche dall’estetista! O no? Va bhè, a Strasburgo si sa che si va poco.
In realtà tutti noi confidiamo nel fatto che non ci sia nulla di vero in quello che ha raccontato la Moretti, e lo facciamo perché soprattutto teniamo alla bile dei suoi concittadini. Poveretti.
E a questa “battaglia politica” a colpi di mèche e tinte, la Moretti ci crede davvero, tanto che arriva a tuonare, nemmeno avesse a che fare con mafia o camorra:”sappiano che non ci intimidiscono, anzi! Più fanno così e più continueremo ad essere: più belle, più eleganti, più curate, più brave, più tenaci e più coraggiose”. Effettivamente ci vuole del coraggio per andare da un’estetista a farsi fare una tinta. O no? Vorrei, malignamente lo ammetto, porre la vostra attenzione sull’ordine di priorità con cui la Moretti snocciola le qualità delle nuove donne del PD: belle, eleganti, curate e si anche brave. “Ma cosa vuoi? – ci interroga dura la dolce Alessandra – ce l’hai con me perché sono anche bella oltre che brava?”. Di grazia, è sempre la sua modestia a sorprenderci.
Poveri amici comunisti, ex comunisti, piddini o quello che son diventati: dai fratelli Cervi alle gemelle Kessler, ed è sembrato un attimo. Come dite? Ma le gemelle Kessler cantavano benissimo oltre ad essere belle? Ma anche la Moretti: “io sono una bravissima cantante, peraltro”. Ah cazzo, c’è mica un posto libero ad X Factor?