Caro Presidente Valli, le prossime elezioni AC Milano siano trasparenti: basta voto per corrispondenza

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Avviso ai naviganti: le elezioni dell’Ac Milano sono alle porte, o forse sarebbero alle porte, visto che qualcuno sta scommettendo sulla possibilità che si arrivi al terzo commissariamento dell’Ente in pochi anni. Ipotesi da scongiurare, perché serve un rinnovamento e serve subito. Sarà che qualcuno comincia a temere di non poter più vincere le elezioni a mani basse, o semplicemente si cerca di tirare più in lungo possibile, giusto per preparare il terreno ad una vittoria che si vorrebbe facile e scontata. Come l’ultima volta.

Venerdì 11 Aprile è convocata l’Assemblea dei Soci di Ac Milano, prevista la seconda convocazione, in caso di mancata affluenza minima nella prima, per lunedì 14; ordine del giorno dell’Assemblea è: modifiche al “Regolamento recante disposizioni sull’Assemblea, la presentazione e pubblicazione delle liste elettorali e lo svolgimento del Referendum”.
Piccole modifiche per tentare di complicare la vita a qualcuno, ma niente di più. Parlando però delle regole del gioco, a questo punto, sarebbe bene chiarire una questione molto importante: [tweetability]il sistema elettorale di AC Milano, quello che permette il famoso voto per corrispondenza, è anacronistico[/tweetability], poco trasparente, foriero di dubbi e maldicenze e soprattutto poco adatto al momento attuale di Ac Milano. Lo stesso sistema usato per l’elezione degli italiani all’estero, quello che ha partorito il Senatore Razzi, per intenderci. Cercherò di essere più chiaro. Non vorrei che qualcuno, particolarmente debole di memoria, abbia già dimenticato le brutte figure, anzi, le figuracce, nate dalla gestione delle ultime elezioni. Invito chi ne avesse bisogno, giusto per una spolveratina alla memoria, ad andarsi a rivedere la famosa puntata di Report del 17 ottobre 2010; lo dico, e lo ricordo, giusto perché qualcuno poi non si ritrovi ancora nell’imbarazzo di dover rispondere davanti ad una telecamera, dietro ad un telefono, o tra i quattro muri di una delegazione. Siamo d’accordo che tutta quella roba li delle tessere comprate giusto per, regalate giusto per, e magari mai rinnovate, sia una pratica da mettere in soffitta e che non se ne parli più?

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Bene. È necessaria infatti, ora più che mai, la massima trasparenza; è necessario che le votazioni si svolgano nel modo classico, una persona fisica, in carne ed ossa, si reca nel seggio, vota e infila la scheda nell’urna. Olè! Difficile? Assolutamente no. Si tratta della normale procedura di voto, quella che si utilizza in ogni elezione, da quelle politiche e giù giù, fino a quelle del rinnovo della bocciofila di paese.
Ecco, essendo una richiesta di assoluto buon senso, che non potrà che trovare, immagino, l’accordo di tutte le persone che nulla hanno da nascondere, rivolgo quindi un appello chiaro, netto e preciso al Presidente di AC Milano Carlo Edoardo Valli: caro Presidente, durante il prossimo CDA di Aci Milano, sarebbe necessario un tuo impegno affinché venga utilizzato un sistema di voto il più trasparente possibile, innanzitutto eliminando la possibilità del voto per corrispondenza, con l’arrivo di tante buste con le schede già votate.Vogliamo, questa volta, vedere le persone che si recano a votare fisicamente, vogliamo finalmente vederle le facce dei nostri Soci, felici e fieri di esercitare il loro diritto di voto. E vista la difficoltà, per alcuni, di raggiungere Corso Venezia a Milano, allestiamo due seggi, uno a Milano e uno nel nostro Circuito di Monza. Sarebbe anche un ottimo segnale rispetto alla volontà, da tutti ribadita, di volersi impegnare per il futuro del nostro Autodromo.
Mi sembra una condizione minima, necessaria e imprescindibile, in questo momento in cui il dovere della massima trasparenza è richiesto a tutti. Chi si può opporre? Chi ha paura di elezioni in cui contano, e votano, solo i soci che oltre un nome e cognome hanno anche due gambe, due braccia, due occhi, un naso e una bocca? Chi si opporrà, evidentemente, è ancora impostato sulla stessa, vecchia e vetusta logica: chiamo amici, chiamo imprenditori, compro tessere, regalo tessere. Vogliamo ancora l’ennesima puntata di Report anche nel 2014? O questa figuraccia, per noi, la Brianza e Milano, magari la evitiamo questa volta? Cosa ne dici? Caro Presidente Valli, attendo fiducioso.